Montepulciano: incidente sul lavoro; un 23enne  perde la vita mentre stava operando in loc. Tre Berte. Cordoglio del sindaco Angiolini, del Card. Lojudice, dei sindacati Cisl e Cgil e del primo cittadino di Cortona dove il ragazzo risiedeva

Oggi un ragazzo di 23 anni,Manuel Cavanna, residente a Cortona, ha perso la vita colpito al petto da un tubolare mentre stava operando, con la ditta per la quale lavorava, all’interno dell’area di un’azienda in loc.Tre Berte, a Montepulciano. Il sindaco Michele Angiolini, appena appresa la notizia, oltre ad esprimere “vicinanza e cordoglio alla famiglia del ragazzo” si è recato sul posto dove sono in corso gli accertamenti  della dinamica dell’incidente da parte delle forze dell’ordine.  “Perdere la vita sul luogo del lavoro è un fatto drammatico che non dovrebbe mai accadere e che – ha commentato il sindaco -chiama ciascuno di noi, per la propria parte, a fare di più”.  Anche il Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza Augusto Paolo Lojudice ha  rivolto   il suo sincero cordoglio e la  sua vicinanza alla famiglia e ai cari della giovane vittima.” E’ una tragedia enorme che ci deve fare riflettere sulla necessità di porre fine alle morti sul lavoro . Papa Francesco – ha ricordato il card. Lojudice – su questo tema è stato chiaro <<la sicurezza sul lavoro è come l’aria che respiriamo: ci accorgiamo della sua importanza solo quando viene tragicamente a mancare, ed è sempre troppo tardi!>>. Pure la Cisl di Siena nella persona del Segretario Generale Riccardo Pucci e del Segretario Fim Cisl Giuseppe Cesarano ha espresso  cordoglio alle famiglie ribadendo che si adopereranno nei prossimi giorni per sollecitare le istituzioni locali e nazionali per fare in modo che tragedie di questo tipo non accadono più. “ Ancora morte sul lavoro. “Purtroppo, il tragico evento di oggi ha disatteso nuovamente tutti i buoni propositi di questi giorni che, come Cisl, stavamo portando avanti. La sicurezza nei luoghi di lavoro è – sottolinea la Cisl -la priorità del sindacato e deve diventarlo anche per il Paese. Da tempo diciamo che questa è diventata una vera e propria emergenza nazionale e non più rimandabile. Si lavora per vivere non per morire. Indignarsi non basta. Dobbiamo fermare questa carneficina. Per questo la Cisl si è mobilitata in queste settimane in tutti i luoghi di lavoro e nei territori con tante iniziative nelle regioni da Nord a Sud, una marcia della responsabilità funzionale ad incontrare lavoratori, cittadini, istituzioni locali, sistema delle imprese. Occorre una strategia nazionale di contrasto ai tanti infortuni e alle malattie professionali, costruendo un grande patto tra il governo, il sistema delle imprese, le organizzazioni sindacali, le regioni”. “l tubolare che oggi a Montepulciano ha colpito al petto, uccidendolo, il giovanissimo operaio metalmeccanico Manuel Cavanna, peraltro per ragioni ancora oscure, ha trafitto anche- ha commentato la Fiom Cgil di Siena – tutte e tutti noi, ma nonostante l’inquietante analogia con altre morti sul lavoro non lacera l’indifferenza di parte rilevante delle Istituzioni e del ceto imprenditoriale del Paese, che appaiono inescusabilmente distratte e, da ultimo, inspiegabilmente silenziose – come per gli accertamenti in corso per la strage dell’Esselunga.E’ ancora una volta una morte che colpisce un lavoratore di una ditta esterna a quella che ha sede dove si è verificato il luttuoso accadimento. La FIOM CGIL di Siena condanna fermamente sia l’odiosa prassi di incrementare utili a discapito della formazione e della sicurezza, sia l’omertà che palesemente avvolge simili tragici episodi, soprattutto quando sembrano coinvolte società riconducibili a notabili della politica o di qualche lobby, mentre si piange un’altra vittima di questa strage che – se non voluta – è certamente male osteggiata”. L’Amministrazione comunale di Cortona , attraverso il sindaco Luciano Meoni e ha inviato ai familiari e agli amici di Manuel  “ le nostre più sentite condoglianze, alla magistratura la fiducia nell’accertamento delle eventuali responsabilità, ma soprattutto a tutto il mondo del lavoro l’appello a mettere al centro la questione della sicurezza».