Montepulciano: parcheggio multipiano di Piazza Nenni; amministrazione comunale, “il percorso partecipativo c’è stato, la cittadinanza si è espressa con il voto”

Il Consiglio Comunale di Montepulciano, riunito in seduta straordinaria ieri 8 ottobre, ha respinto, a maggioranza di voti, l’Ordine del Giorno presentato dal gruppo consiliare Centrodestra per Montepulciano e relativo alla realizzazione e gestione di un parcheggio multipiano in Piazza Nenni, a Montepulciano Capoluogo. Nella stessa seduta il Consiglio ha invece approvato, sempre a maggioranza, un Ordine del Giorno del gruppo Centrosinistra per Montepulciano a sostegno dello stesso progetto.“Con l’obiettivo di mettere tutti i cittadini nella concreta condizione di conoscere esattamente il contenuto degli atti, non attraverso ricostruzioni fantasiose o pretestuose, e di formarsi un’opinione diretta,l’Amministrazione Comunale ribadisce anzitutto-sottolinea una nota –  che la soluzione del problema-parcheggi a Montepulciano e, in seguito,la realizzazione di un parcheggio multipiano in Piazza Nenni, è stata oggetto di un articolato percorso partecipativo;in particolare, da maggio 2017, si sono susseguiti atti ed iniziative che hanno avuto al centro tale questione, prima che l’Amministrazione Comunale si indirizzasse verso la realizzazione del multipiano all’ex-Sterro. In tale ambito va inquadrata anche la fondamentale costituzione della Commissione Parcheggi, aperta alla partecipazione ed al contributo dell’associazionismo, i cui lavori sono stati considerati dall’Amministrazione centrali rispetto al problema e tenuti in alta considerazione al fine di assumere le scelte finali. “L’Amministrazione Comunale rigetta poi con forza –aggiunge la nota – la richiesta di indire un referendum consultivo sul parcheggio. Tale richiesta potrebbe avere un senso laddove si trattasse di un’opera che esce dall’ambito degli indirizzi politici esplicitati, mai annunciata e mai stata oggetto di confronto ed esame politico, amministrativo e sociale. La realizzazione del parcheggio multipiano di Piazza Nenni non presenta nessuna di tali caratteristiche e ne ha invece una in più, decisiva: è stata infatti espressamente dichiarata nel programma elettorale del Centrosinistra per Montepulciano, schieramento che ha ottenuto la maggioranza alle ultime elezioni amministrative, ed è dunque diventata obiettivo del Programma di Mandato di questa Amministrazione. In sintesi, si può dire che il referendum c’è stato, il 26 maggio 2019, e ha dato un risultato chiaro e netto.L’Amministrazione Comunale, in conseguenza di quanto appena esposto, ha dunque il dovere verso i cittadini – lo ricordiamo, la maggioranza – che hanno espresso il proprio consenso a quel programma elettorale, di perseguire gli obiettivi dichiarati e di realizzarli.La realizzazione del parcheggio multipiano in Piazza Nenni, attentamente ponderata e scaturita proprio da un approfondito confronto con la comunità che nella Commissione Parcheggi ha trovato il suo momento di sintesi, offrirà un’importante risposta anche alle esigenze della cittadinanza che, nella fascia più vicina al Centro Storico, decongestionata dal movimento turistico, troverà agevolmente posteggi adeguati alle esigenze di una mobilità locale temporanea. E se questo comporterà una diminuzione degli introiti derivanti dai posti attualmente a pagamento, considereremo tale mancata entrata – prosegue la nota – come il costo richiesto da qualsiasi nuovo servizio, nel caso specifico ancora più importante, in quanto reso ai cittadini.Con la scelta del project financing, per la cui convenzione l’Amministrazione Comunale ha adottato le massime cautele, rivolgendosi anche alla competenza di professionisti esterni, l’Ente si assume la titolarità dell’opera ma ne demanda la realizzazione e la gestione, con tutti i compiti e le responsabilità connesse, ad un soggetto esterno specializzato.

Infine i tempi di avvio della procedura e di pubblicazione del bando per la realizzazione del parcheggio con la formula del project financing sono tutt’altro che inadeguati. Si è infatti optato per il termine più ampio di 60 gg per la presentazione delle offerte. Ci si chiede con legittima curiosità – conclude la nota – come faccia il Centrodestra a prevedere, a procedura ancora in corso, la partecipazione di un unico soggetto. O, forse, è stata fatta confusione tra soggetto promotore e eventuali concorrenti?”.