Monterchi: Lega, “ la ‘Madonna del parto’ resti nel museo cittadino”. Interrogazione al ministro Franceschini

“La Madonna del parto resti dov’è. Il museo di Monterchi è un luogo assolutamente dignitoso e in grado di poter continuare a ospitare questo capolavoro di inestimabile valore. La sentenza del Consiglio di Stato, che stabilisce invece di spostare il celebre affresco di Piero della Francesca nella Chiesa di Santa Maria Momentana, è una soluzione oggettivamente senza senso. Anche per questa ragione abbiamo già presentato un’interrogazione al Ministro Franceschini”. Lo hanno dichiarato i deputati della Lega Mario Lolini e Cristina Patelli, rispettivamente commissario regionale Toscana e membro della Commissione Cultura della Camera, Marco Casucci, consigliere regionale Lega Toscana, e Manuela Malatesta, assessore Cultura e Turismo dì Monterchi, a margine della visita istituzionale compiuta al Museo di Monterchi (Ar). “Forse – hanno sottolineato gli esponenti della Lega – il museo in sé non sarà di rango internazionale, ma ignorare quanto la comunità di Monterchi abbia già investito per questa sede – peraltro con il benestare della Soprintendenza – sarebbe tanto miope quanto ingeneroso. Inoltre, nella sentenza stessa del Consiglio di Stato, resta il passaggio sulla funzione sociale del patrimonio culturale dal quale si evince la condotta tutt’altro che capricciosa del Comune di Monterchi, che non soltanto ha sempre agito in direzione della cura conservativa – e quindi della tutela – dell’opera, ma contestualmente anche della fissazione degli obiettivi per la sua valorizzazione nel rispetto dell’efficienza e dunque dei valori previsti dagli articoli 9 e 97 della Costituzione. L’obiettivo, infatti, non è solo quello imprescindibile della tutela dell’integrità del bene, ma anche quello della salvaguardia dei suoi valori identitari nel rispetto della comunità locale, che resta il beneficiario ultimo degli interventi che vanno a realizzarsi, e che invece – applicando la sentenza – verrebbe così penalizzata. Occorre dunque una riflessione supplementare sul tema della valorizzazione turistica e del patrimonio culturale, cercando di cogliere le relazioni sinergiche che possono instaurarsi tra sviluppo turistico e valorizzazione delle risorse culturali territoriali, tema che la Lega ha sempre considerato d’importanza cardinale”.