Pienza: il 18 aprile l’amministrazione comunale partecipa al Ministero della Cultura  all’incontro sui siti Unesco .Saranno presentate le nuove mappe del sito con le ultime regolamentazioni introdotte per la tutela del sito stesso. Tra queste il blocco dei cambi di destinazione d’uso dei fondi  in favore di attività artigianali per limitare aumento esercizi commerciali e di ristorazione

Martedì 18 aprile l’amministrazione comunale di Pienza parteciperà alla Giornata conclusiva di incontro sul terzo Ciclo del Rapporto Periodico per i siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO presso la Sala Spadolini del Ministero della cultura. Incontro da mettere in relazione alla compilazione del “Third Cycle of the Periodic Reporting questionnaire for the World Heritage property”  da concludersi entro il 31 luglio, terminato dall’ufficio cultura comunale già al 27 marzo. In vista di questo appuntamento è in corso con l’Ufficio Urbanistica del comune la redazione delle nuove mappe in Gis del sito UNESCO Centro storico di Pienza e della buffer zone a protezione del sito stesso. “ L’amministratore comunale ha potuto rappresentare all’interno del questionario- ha spiegato il sindaco Manolo Garosi – tutte le nuove regolamentazioni introdotte per la tutela del riconoscimento e del sito stesso: blocco dei cambi di destinazione d’uso dei fondi all’interno del sito per limitare l’aumento degli esercizi commerciali e di ristorazione, a favore dei cambi d’uso per attività artigianali, norma inserita nel Piano Operativo Comunale;nuovo regolamento Canone Unico e nuove concessioni di suolo pubblico con validità triennale, escludendo dalle concessioni corso Rossellino e tutelando le vie a maggiore vocazione panoramica e paesaggistica, nuovo regolamento Arredi urbani e ripari esterni, in via di approvazione, per tutelare dentro e fuori il sito l’impatto dato dagli arredi delle attività commerciali e di ristorazione, cercando di uniformare i materiali e i colori di arredi e ripari. L’attività amministrativa si sta incentrando sul ristabilire un equilibrio tra i cittadini che vivono nel centro storico e i turisti che stanno alla base dell’economia pientina, tramite un coinvolgimento nelle attività associative ed eventi culturali indirizzati e partecipati in primis dagli abitanti del sito Unesco.   Il principio è lo stesso del Costituto del 1309 della Città di Siena: chi governa, si legge, deve avere a cuore “massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini”. Un lavoro importantissimo di tutela e valorizzazione che – ha concluso Garosi –  confluira’ nel prossimo aggiornamento del Piano di gestione del Sito Unesco Centro storico di Pienza.