Progetto Atedom, quando la miglior cura è vivere a casa.Il progetto avviato dalla zona Distretto Aretina per persone non autosufficienti. Ecco i requisiti

La miglior cura è vivere a casa. È questo il filo conduttore di Atedom (Assistenza territoriale domiciliare anche per i minori), un progetto avviato dalla Zona Distretto Aretina per un  importo complessivo di 877.900 euro e rivolto alle persone non autosufficienti o affette da demenza nella fase iniziale della malattia, e ai minori con disabilità ai sensi della Legge 104/1992. L’obiettivo è quello di di sostenere l’accesso a percorsi innovativi di carattere socio-assistenziale e l’ampliamento dei servizi di assistenza. Il finanziamento viene erogato attraverso l’assegnazione di Buoni servizio, nei limiti della disponibilità finanziaria prevista. Gli interventi finanziabili sono differenziati in quattro azioni:

Azione 1 – “Servizi di continuità assistenziale ospedale territorio”: Sono previsti ricoveri temporanei in setting cure intermedie per max 20 giorni, interventi domiciliari prestati da oss, osa, fisioterapisti di sostegno e supporto alla persona anziana over 65 anni, con limitazione temporanea dell’autonomia o a rischio di non autosufficienza o disabile grave dimessa da strutture ospedaliere, per garantire una piena possibilità di rientro presso il domicilio e all’interno del proprio contesto di vita.

Azione 2 – “Percorsi per la cura ed il sostegno familiare di persone affette da demenza”: Sono previsti ricoveri di sollievo in RSA per max 30 giorni, frequenza di atelier alzheimer, interventi domiciliari prestati da oss, osa, fisioterapisti, psicologi, educatori professioni di sostegno e supporto alle persone con diagnosi di Alzheimer/demenza oppure di età inferiore ai 65 anni nel caso di persone con patologie degenerative assimilabili al decadimento cognitivo, e alle loro famiglie, per garantire una reale possibilità di permanenza presso il proprio domicilio e all’interno del proprio contesto di vita.

Azione 3 “Ampliamento del servizio di assistenza domiciliare”: Finanzia l’erogazione di contributi economici alla spesa per un “assistente familiare” regolarmente contrattualizzato ai fini di sostenere la domiciliarità dell’assistito persona anziana over 65 anni non autosufficiente oppure di età inferiore ai 65 anni nel caso di persone con patologie degenerative assimilabili al decadimento cognitivo. (Requisito Isee inferiore a € 32.000)

Azione 4 – “Servizi di assistenza a minori con disabilità e alle loro famiglie”: Finanzia l’accesso a servizi di carattere socio-assistenziale e socio-educativo erogati da educatore professionale, oss/osa/adb, fisioterapista, in favore dei minori con disabilità certificata ai sensi della L. n.104/1992.

Ci si può  rivolgere ai Punti Insieme della Zona Distretto Arezzo:

Arezzo – tutti i giovedì dalle ore 14,30 alle ore 17,30 tel. 3666452761 in presenza – via Curtatone 54

Civitella in Val di Chiana – tutti i venerdì dalle 9 alle 12 tel. 0575 254890 presso la Casa della Salute di Badia al Pino – via Pratomagno 1

Monte San Savino – tutti i martedì: 9 – 12 Tel. 0575 255910 presso la Sede del Distretto socio sanitario Largo Ospedale 1

Subbiano – Capolona – Castiglion Fibocchi – tutti i martedì dalle 9,00 alle 12,00 presso la casa della Salute di Subbiano in viale Matteotti 27 Tel. 0575255826

Info anche agli Sportelli di Segretariato Sociale presso le sedi dei Comuni di residenza oppure al Servizio Sociale Professionale di riferimento per le persone già seguite dai servizi.