Rave Party Valentano: sindaco Castiglione d’Orcia Galletti,”situazione  tornata tranquilla. Opera di prevenzione e persuasione ha funzionato”. Aldo Milone , responsabile sicurezza Forza Italia della Toscana, chiede di “regolamentare questo fenomeno” e l’intervento del ministro Lamorgese

Situazione pienamente sotto controllo a Bagni San Filippo e nell’intero territorio del comune di Castiglione d’Orcia, dopo la presenza rilevata nella giornata di ieri di persone e una ventina di camper provenienti dal rave party di Valentano. La rassicurazione giunge dal sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti: «Camper e auto che provenivano dal rave sono andati via, in queste ore stanno defluendo anche gli ultimi presenti – spiega il primo cittadino -. La situazione è tornata alla normalità e per questo voglio ringraziare sentitamente il Questore Costantino Capuano, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siena Nicola Ferrucci, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Montalcino Alessandro Sebis, la Polizia, le Guardie Provinciali, i Vigili Comunali e la Protezione Civile che fino a tarda sera hanno controllato l’intero territorio. Fino alla tarda serata di ieri c’è stato un enorme lavoro e massiccia presenza di tutte le forze dell’ordine, ed un controllo da parte dei Carabinieri per l’intera nottata su tutto il territorio. L’azione congiunta con l’amministrazione comunale ha sortito gli effetti che volevamo: prevenzione e persuasione a non fermarsi nei luoghi dove c’è una forte presenza turistica e dove vanno garantiti tranquillità, sicurezza e ordine pubblico».  Per Aldo Milone, responsabile del dipartimento sicurezza di Forza Italia della Toscana, “il fenomeno  va regolamentato. Dopo il rave party di Valentano credo che sia arrivato il momento di porre un freno a questi raduni che servono soltanto a spacciare e a consumare sostanze stupefacenti. Questo è un dato certo e inconfutabile. Se non si vuole vietare del tutto, va sicuramente regolamento e disciplinato .  Innanzitutto, vanno responsabilizzati gli organizzatori e sanzionati in caso di disordini o quando questi raduni vengono organizzati abusivamente. Il fatto che vengono molti ragazzi dagli altri Paesi europei si dà quasi l’impressione che in Italia ci sia un permissivismo tale che tutto è consentito. Bisogna assolutamente sfatare questo falso mito.  In merito al rave party laziale si è dato un’immagine assolutamente negativa anche alla luce delle restrizioni che sono in atto a causa del Coronavirus. Non dimentichiamo che c’è stato anche un decesso di un giovane partecipante. Però il Governo adesso è chiamato a individuare le Istituzioni locali e nazionali che hanno omesso gli adeguati controlli o sottovalutato questo raduno. Comprendo che non è facile gestire circa 20 mila persone e proprio per questo motivo bisogna regolamentare questi rave party anche legislativamente.  Adesso il rave party di è trasferito in provincia di Siena, alle Terme di Bagni San Filippo di Castiglion d’Orcia, è indispensabile l’intervento del Ministro Lamorgese che dia disposizioni a Prefetto e Questore di Siena affinché questo evento non si svolga per evitare il ripetersi di situazioni tipo Viterbo. Non possiamo assolutamente permetterci un replay. Il ministro Lamorgese – conclude  Milone – impedisca nella maniera più categorica questo evento impiegando anche l’esercito italiano”.