San Quirico d’Orcia: i tre consiglieri del Pci eletti hanno confermato “la netta contrarietà, alla costruzione di nuove centrali geotermoelettriche nel territorio della Val d’Orcia” e si sono detti “ favorevoli alla variazione dello sfruttamento geotermico, indirizzandolo verso la produzione di gas metano”
I tre consiglieri comunali di San Quirico d’Orcia eletti con la lista del Pci ( Cresti, Bettolini e Bottai) hanno confermato, in una nota, “la netta contrarietà, alla costruzione di nuove centrali geotermoelettriche nel territorio della Val d’Orcia; contestualmente, siamo favorevoli alla variazione dello sfruttamento geotermico, indirizzandolo verso la produzione di gas metano. Arte, natura e cultura, non si “sposano” con inquinamento e business multinazionale. Nello specifico del nostro comune, proporremo una gestione più partecipata delle Terme locali, da parte del”ente pubblico, analizzando bene la questione delle Terme Pubbliche di Bagno Vignoni. Altra questione interessante, quella della Fornace, per poi passare alla richiesta di case in affitto (residenziale), sia dal punto di vista popolare che di mercato. Molto interessante, la soluzione posta in essere dalla maggioranza regionale toscana. La casa sociale. Legge attuata, fondi presenti e progetto diventato già realtà da alcuni anni, danno risposte alle pressanti richieste di abitazioni. La nostra idea va, in parte, a modificare la presente legge, ampliando le possibilità sia per i bisognosi ma anche per chi vorrebbe abitare in uno dei contesti più belli e vivibili al mondo. Svilupperemo un serio confronto con la maggioranza, rispettandoci a vicenda, ognuno con le proprie convinzioni ma – conclude la nota – ribadendo fermamente che occuparsi di politica con coscienza sociale e difesa dei diritti, cancella la peggior politica,generatrice di mostri e paure”.