Sarteano: analisi acqua potabile ;opposizioni consiliari denunciano che la maggioranza non abbia votato la loro mozione per rendere pubbliche tali analisi

I gruppi consiliari di opposizione di Sarteano hanno denunciato , in un  comunicato congiunto, il fatto che la maggioranza non abbia votato a favore della mozione per rendere pubbliche le analisi dell’acqua potabile fatte dalla Usl. “ Per ben sei volte in un anno, è successo che le acque distribuite nelle case degli abitanti di Sarteano – sostengono le opposizioni di Piero Andreini, Danilo Mariani e Ugo Pansoli -contenessero batteri coliformi e valori di solfati oltre quanto consentito dalla legge. Questo è quanto risulta dalle analisi fatte dalla USL ed inviate al Sindaco, all’Acquedotto del Fiora e all’Autorità Idrica Toscana circa ogni due mesi a partire da luglio 2018 e fino a giugno 2019. Per questo motivo avevamo presentato lo scorso agosto, una mozione che impegnava l’Amministrazione Comunale – continua la nota congiunta – a predisporre ogni atto utile al fine di provvedere a pubblicare sul sito internet istituzionale del Comune, tempestivamente e ogni qual volta pervengano, le analisi chimiche e biologiche effettuate dagli organi competenti riguardanti l’acqua potabile erogata dal comune di Sarteano, a rendere obbligatoria l’affissione sulle “casine dell’acqua” presenti nel nostro Comune, l’ultima analisi effettuata all’uscita dell’erogatore, ed infine ad aprire immediatamente un percorso di verifica continua sull’efficacia dell’azione del soggetto gestore Acquedotto del Fiora, anziché continuare ad affidarsi semplicemente a quanto riferito dal gestore stesso.I batteri coliformi, sono un gruppo di batteri comunemente presenti nell’intestino dei mammiferi a sangue caldo, compresi gli esseri umani, di conseguenza nella materia fecale e quindi nel suolo. In alcuni casi, il materiale fecale dal terreno può raggiungere le acque superficiali e anche le falde acquifere. Anche prendendo per vero, come dichiarato dal gestore, che i batteri coliformi siano stati presenti a causa di eventi che possiamo definire “fortuiti” ma non più di tanto, dato che è stato ammesso che si è trattato di un problema di manutenzione degli impianti di clorazione, la sorgente dei “saltatoi”, ha un problema noto al gestore ed al Sindaco, ma non agli utenti, già dal 2013, ovvero presenta valori di solfati molto spesso al di sopra dei limiti imposti dalla legge.Siccome riteniamo che la trasparenza nei confronti dei cittadini da parte delle istituzioni sia doverosa e quanto mai necessaria,ma nessuno avviso è mai stato diramato riguardo la qualità dell’acqua erogata, anche quando i valori imposti dalla legge sono stati ripetutamente disattesi, speravamo che fosse stata intenzione di tutto il Consiglio Comunale che questi incresciosi accadimenti potessero non ripetersi in futuro, dando la possibilità a chiunque di conoscere volta per volta i risultati delle analisi effettuate dalla USL.Speranza che è stata purtroppo delusa durante l’ultimo Consiglio Comunale, dato che Sindaco e maggioranza unita hanno rifiutato di votare a favore del provvedimento proposto, impedendo quindi – conclude la nota – di rendere pubblici i risultati delle analisi.Si pensa forse che la popolazione non sia in grado di autodeterminarsi?Evviva la trasparenza”.