Sarteano: il prossimo anno , Covid permettendo, si faranno due  edizioni  della  Giostra del Saracino. Ad annunciarlo il presidente Gianfranco Paolini. Una il 15 agosto secondo le tradizioni, la seconda da decidere

Di Leonardo Mattioli

Che la comunità di Sarteano soffra per non potere svolgere neanche quest’anno la Giostra del Saracino ( è il secondo anno consecutivo a causa del Covid) è dir poco e comunque un dato di fatto. Il presidente della Giostra, Gianfranco  Paolini, tra l’altro nominato proprio poco prima dell’avvento malefico del virus, ne è consapevole e ieri sera, durante la prima delle tre serate dedicate alla manifestazione ‘Civitas Infernalis” che solitamente precede la sfida tra i giostratori, ha annunciato che il prossimo anno verranno effettuate ben due giostre, una il 15 agosto che è la data storica e tradizionale e la seconda in un giorno da stabilire. Ovviamente sempre che nel 2022 il virus sia stato sconfitto o comunque ridimensionato a una malattia che si possa curare tranquillamente. Insomma un bel segnale quello lanciato da Paolini alla popolazione giunta per assistere a “Civitas”. Un segnale di speranza che serve e aiuta a superare questo difficile momento. Intanto la Giostra guidata da Paolini, con tutto il gruppo natogli intorno, sta lavorando per mantenere ,nei limiti del possibile, le tradizioni e, anzi, rinfocolarle. Non è un caso che proprio ieri sera la manifestazione sia iniziativa con la proiezione sulle mura del Castello ( la kermesse si è svolta proprio nella piazza d’armi antistante) un filmato della Giostra del 1960, ovviamente in bianco e nero, che conferma la vittoria della contrada di San Lorenzo ma svela anche chi fu il giostratore  vincitore di quella lontana edizione di cui si erano perse le tracce: il vincitore fu Priamo Ducci di Acquaviva.  “Un filmato che abbiamo trovato per caso – hanno raccontato Paolini  e Giovannino Giani del comitato scientifico preposto a questo lavoro– ma che finalmente ci ha fatto togliere un punto interrogativo dall’Albo d’Oro delle vittorie. Ora possiamo inserire quel nome e completare il documento”. Il filmato come tanti altri documenti inediti, rinvenuti grazie alle famiglie Nardi, Bologni, Bargagli e al maestro Fabbrizzi,  è entrato ora  a far parte del ricco archivio  storico della Giostra fruibile per tutti. Ieri sera oltre al premio dedicato all’ex vicepresidente della Giostra Alberto Bussotti, scomparso prematuramente, e consegnato alla famiglia (dal prossimo anno sarà consegnato a persone meritevoli) c’è stata anche l’esibizione dei tamburini e degli sbandieratori delle cinque contrade nel seguente ordine stabilito dalla “tratta dei bossoli”: San Bartolomeo, San Martino, Sal Lorenzo, Sant’Andrea e SS.. Trinità. A consegnare i premi ai vincitori (San Bartolomeo per i tamburini e Sant’Andrea per gli sbandieratori) sono stati poi i genitori di Teddy Bartoli (Claudio-Sauro e Graziella) , il giovane sbandieratore e grande promessa del calcio scomparso qualche anno fa per un malore improvviso. Ad allietare la serata poi  gli spettacoli di alcuni simpatici gruppi di giocolieri e musici come quello dei “Folet de la Marga”.  A condurre piacevolmente la serata il “giullare” Marzio Faleri, vero  maestro della rima improvvisata. Infine da ricordare che il Comitato dell’Associazione Giostra del Saracino , con la collaborazione fondamentale del commercialista  Davide Del Grasso, ha fatto sì che dalla denuncia dei redditi 2022 la Giostra possa beneficiare dei contributi derivanti dal 5×1000. Una novità importante per la Giostra e per le cinque Contrade di Sarteano, che consentirà all’Associazione di raccogliere nuove risorse ed in maniera continuativa nel tempo.