Sarteano: inaugurata la nuova Stazione di raccolta rifiuti in Località Baccaciano. Un’oasi ecologica moderna e all’avanguardia . “Questa opera ha un valore importante per Sarteano perché è una di quelle opere che siamo riusciti a mandare avanti nonostante il difficilissimo periodo – ha dichiarato il Sindaco Francesco Landi – . L’amministrazione ha lavorato tantissimo sul tema ambientale e sulla raccolta differenziata per rendersi una comunità sempre più ‘green’”

Di Giulia Benocci

Il nuovo centro di raccolta rifiuti del Comune di Sarteano è stato inaugurato questa mattina in un spazio urbanistico e paesaggistico ben congegnato per non rovinare la bellezza del territorio, in Località Baccaciano, con il taglio ufficiale del nastro da parte del Sindaco Francesco Landi. Hanno presenziato alla cerimonia il presidente di Sei Toscana Leonardo Masi e il Direttore tecnico Giuseppe Tabani; il Vicesindaco ed Assessore all’Ambiente Paolo Bucelli; Paolo Diprima, Direttore generale di ATO Toscana Sud ed il Presidente del Consiglio direttivo ATO Alessandra Biondi.“Credo che questa – ha precisato Landi – sia un’inaugurazione molto sentita da tutta la comunità,; oggi è un fiore all’occhiello per tutto per tutto il sistema della raccolta rifiuti e tutto ciò che riguarda il complesso lavoro ambiente. Questa opera ha un valore importante per Sarteano perché è una di quelle opere che siamo riusciti a mandare avanti nonostante il difficilissimo periodo – ha aggiunto il Primo cittadino – . L’amministrazioneha lavorato tantissimo sul tema ambientale e sulla raccolta differenziata per rendersi una comunità sempre più ‘green’, un orgoglio del nostro agire amministrativo e una carta in più da giocare in questa prospettiva. Inoltre vorrei ringraziare la famiglia Rossi, ex proprietaria di questo terreno, la quale non si è opposta alla cessione, anzi si è resa ben disponibile e collaborativa”. L’amministrazione fu costretta a chiudere la vecchia stazione ecologica per via di un terreno franoso che non faceva più rispettare gli standard per un servizio decoroso per la comunità. Perciò quando fu posata la prima pietra della nuova oasi ecologica fu sospeso il vecchio servizio. La nuova struttura è il frutto di un investimento di 290 mila euro e  fa parte di un percorso che porterà a migliorare l’economia circolare per la gestione di rifiuti anche da parte dei cittadini. Si estende in un’area di circa 2000 metri quadrati in due livelli: in cui lo spazio sopraelevato ha la funzione di agevolare lo scarico dei rifiuti dall’alto all’interno dei cassoni; sotto la tettoia di metallo sono disposti i bidoni per raccogliere nella maniera corretta anche materiali pericolosi (RUP) come olio, materiali elettrici ed elettronici; inoltre c’è un’attenzione particolare all’ambiente con lampioni led a risparmio energetico e pannelli solari. Grazie a una particolare attenzione alle tematiche ambientali e a un enorme lavoro di educazione alla raccolta differenziata dei cittadini da parte del Vicesindaco Bucelli, nel giro di due anni Sarteano è passata da una raccolta del 45% al 77%, con punte del 81%.“Il comune di Sarteano, grazie al suo assiduo lavoro, è stato scelto per la sperimentazione della Tariffa Puntuale, uno dei tre comuni delle 104 amministrazioni comunali di ATO Toscana Sud, perché presuppone che il comune possieda infrastrutture idonee ad identificare l’utente e a misurare i conferimenti, altrimenti la tariffa puntuale non si può applicare – ha sottolineato il Presidente di Sei Toscana Leonardo Masi – ; Sarteano rientra perfettamente nelle caratteristiche del Protocollo sperimentale partito dall’Unione Europea e Sei Toscana è l’unica azienda italiana ad essere stata scelta per realizzare questo programma”.I cittadini di Sarteano sono dotati di una Carta, la ‘6Card’ , con cui è possibile accedere all’isola ecologica: attraverso la card e un sistema di pesatura rifiuti con un’apposita bilancia sarà possibile registrare e controllare i conferimenti eseguiti da ogni utente. “Vorrei dare un segnale di riconoscenza e di stima per questa amministrazione – ha infine detto Paolo Diprima – che ha colto il ruolo e le potenzialità di far parte di un sistema più ampio con i benefici che ciò può consentire. I risultati non vengono a caso perché giorno per giorno l’amministrazione comunale si muove all’interno di un sistema che è complicato  l’ambito più vasto d’Italia, gestito da una società come Sei Toscana che deve svolgere un servizio ampio e diversificato dalla montagna alla Maremma e un sistema pubblico come ATO che coordina i 104 comuni nella gestione di rifiuti.E’un sistema veramente complesso, ma se si riesce a far funzionare il tutto da dei vantaggi grandissimi – ha concluso  il Direttore generale di ATO Toscana Sud – . L’esperienza di Sarteano deve essere visto come un modello per l’approccio di una cooperazione tra enti e la possibilità per un comune medio/piccolo come Sarteano di fare delle cose che da solo non avrebbe potuto realizzare”.