Scontri a Pisa e Firenze tra studenti pro-Palestina e Polizia: Presidente Giani, “profonda preoccupazione”; Scaramelli (Italia Viva), “manganellati i diritti costituzionali”; Ceccarelli (Pd):” inorriditi di fronte alla violenta repressione delle manifestazioni studentesche pro Palestina”; Di Pietra, Rettore Università di Siena,”condanna e sconcerto”; Acli Toscana: “stupefatti, piazze toscane sono da sempre piazze di pace”; Forum Terzo Settore Toscana: “fatti gravissimi, questore e prefetto chiariscano”.

“Le immagini di violenza che abbiamo visto oggi lasciano addosso sentimenti di profonda preoccupazione. La Toscana è terra di democrazia, di dialogo, di confronto. Mi auguro che si faccia chiarezza al più presto su quello che è avvenuto in una piazza pacifica dove c’erano degli studenti inermi che esprimevano la loro opinione”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, commentando quanto accaduto questa mattina a Pisa nel corso di un corteo.“Le idee si possono condividere o meno, ma la libertà di espressione del pensiero va sempre rispettata, perché è parte del nucleo fondante della nostra Costituzione, che la riconosce, la garantisce e costituisce un architrave degli ordinamenti democratici”, ha proseguito Giani, che per l’occasione richiama una riflessione di Piero Calamandrei: “Senza legalità libertà non può esserci… perché solo la legalità assicura, nel modo meno imperfetto possibile, quella certezza del diritto senza la quale praticamente non può sussistere libertà politica”..  “Violenza inaudita contro giovani studenti colpevoli solo di essere dei manifestanti. L’orrore delle cariche contro gli studenti di Pisa e Firenze, è violenza di Stato. Un atto grave. Senza precedenti. Ad essere manganellati oggi sono stati i diritti costituzionali e la speranza che le nuove generazioni nutrono nel futuro”. A dirlo Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.“Sono immagini davvero brutte quelle che ho visto questa mattina nei video che mi sono stati inviati da nostri militanti, nei quali si testimonia la reazione violenta e del tutto sproporzionata delle forze dell’ordine nei confronti dei giovanissimi manifestanti a Pisa. Quei ragazzi che esercitavano una libertà costituzionale, quella di manifestare liberamente il proprio pensiero, potevano essere i figli di ognuno di noi e questo induce a chiedere che sia fatta chiarezza sull’accaduto”. Con queste parole il capogruppo Pd in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli interviene sulla violenta repressione delle manifestazioni studentesche pro Palestina .“Ci sono domande – prosegue Ceccarelli – a cui si deve rispondere subito. Perché una reazione così violenta di fronte a manifestanti palesemente disarmati e innocui? Chi ha dato l’ordine di affrontare con mezzi oltremodo repressivi manifestazioni pacifiche, non animate da pericolosi terroristi, bensì da ragazzi e ragazze di giovanissima età? E’ forse cambiato il clima in questo paese? C’è un atteggiamento diverso da parte del Governo nei confronti di chi manifesta liberamente il proprio pensiero? Io credo che queste domande debbano avere risposta e nei prossimi giorni il Gruppo del Pd presenterà una propria mozione per chiedere che sia fatta chiarezza su questi fatti e sia verificata la proporzionalità della reazione avuta dalle forze dell’ordine rispetto ai giovani manifestanti”. Roberto Di Pietra, Rettore Università di Siena, ha ricordato che “L’Università di Siena così come tutte le Università sono luoghi di libera espressione del pensiero. Le modalità di questa libertà non possono che avvenire nell’ambito dei valori della democrazia e della pacifica convivenza. esprimiamo condanna e sconcerto insieme agli altri Atenei Toscani per i fatti di violenza accaduti a Pisa”.“Purtroppo oggi il concetto di pace sembra perduto anche nella gestione di alcune manifestazioni qui a casa nostra. Le immagini delle cariche contro il corteo degli studenti a Pisa lasciano a dir poco stupefatti”.A dirlo è Giacomo Martelli, presidente di Acli Toscana.“E’ necessario che venga chiarito al più presto cosa è successo – dice il presidente di Acli Toscana – ma un punto va messo subito: anche se emergessero comportamenti sbagliati da parte dei ragazzi, la violenza delle cariche che abbiamo visto a Pisa non è giustificabile”.“Prefetto e questore devono chiarire che cosa è successo questa mattina a Pisa. Le immagini delle violente cariche contro gli studenti e le studentesse che manifestavano suscitano sconcerto e preoccupazione”.A dirlo sono il Forum Terzo Settore Toscana e il Forum Terzo Settore Pisa .“Partecipare ad una manifestazione pubblica per la pace deve restare un momento di normalità bella vita di ogni persona e mai avremmo pensato di trovarci a commentare in Toscana un fatto così grave – dicono i Forum – L’intervento muscolare e aggressivo delle forze dell’ordine rischia di dare una immagine fortemente sbagliata dello Stato ed in fondo anche diseducativa. Reprimere la volontà di cimentarsi nella partecipazione pubblica e nella cittadinanza attiva delle giovani generazioni che si affacciano alla vita sociale nelle proprie comunità desta profonda preoccupazione ed allarme nelle associazioni e nelle cooperative toscane del Forum del Terzo Settore.Le autonomie sociali toscane riunite nei Forum del Terzo Settore  chiedono allora alla prefettura ed alla questura quali siano le circostanze che hanno portato all’arresto di alcuni ragazzi che manifestavano in modo pacifico, e ci chiediamo perché sia scattata una carica così frontale ed aggressiva ad un corteo di ragazze e ragazzi”.