Si chiama Sentiero della Bonifica ma la sua gestione  non è affidata al Consorzio di Bonifica

Si chiama Sentiero della Bonifica ma con il Consorzio di Bonifica non ha nulla a che vedere. Al di là  dell’assonanza, infatti, la gestione della ciclovia dipende dal settore infrastrutture della Regione Toscana che ha reperito e destinato agli enti competenti le risorse necessarie per mantenere in efficienza il percorso.La spiegazione arriva direttamente dalle sede aretina dell’Alto Valdarno . “Il Consorzio – argomenta la Presidente Serena Stefani –   per legge non può sfalciare l’erba sul Sentiero della Bonifica. Farlo sarebbe illegittimo. Utilizzare le risorse, versate dai consorziati per la mitigazione del rischio idraulico destinandole a finalità diverse, infatti, si potrebbe configurare come una distrazione di fondi e un danno erariale. La normativa regionale è chiara: il Consorzio può e deve intervenire sul reticolo di gestione, ad esso affidato in gestione dalla Regione Toscana, con lo specifico obiettivo di prevenire il dissesto idrogeologico e di consentire le sistemazioni idrauliche necessarie. Il taglio della vegetazione, che spesso si porta al seguito anche una qualificazione dell’ambiente fluviale, di fatto, deve essere giustificato da fini squisitamente idraulici. Ed è con questo obiettivo che, annualmente, il Consorzio pianifica la sua attività, di concerto con il Genio Civile e gli amministratori locali e tenendo conto delle segnalazioni dei cittadini: gli interventi giudicati importanti sul piano della difesa del suolo vanno a comporre il cosiddetto Pab (acronimo che sta per piano delle attività di bonifica) e devono essere attuati,  dopo l’approvazione della Regione Toscana, entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento. Ricordo infine che non tutti i corsi d’acqua sono di competenza consortile come è facilmente rilevabile nel sito istituzionale del Consorzio e della stessa Regione. Così il Canale Maestro della Chiana, essendo classificato in seconda categoria idraulica, è gestito direttamente dalla Regione Toscana”.