Siena : caro mensa; candidato sindaco  Pacciani (Polo Civico),  “la delibera del Comune è illegittima e discriminatoria. Siena ritrovi una dimensione più metropolitana con gli altri Comuni, uscendo dall’isolamento”

Dal candidato sindaco Fabio Pacciani (Polo Civico Siena) riceviamo e pubblichiamo

“Siena ha bisogno di ritrovare fiducia ed entusiasmo attorno a un progetto nuovo di governo che le permetta di uscire da questa crisi più forte di prima, senza lasciare indietro nessuno. Per farlo è fondamentale che Siena ricostruisca quel rapporto di collaborazione e programmazione strategica con i Comuni della cintura senese sulle grandi questioni: dalla mobilità allo sviluppo economico fino alle politiche sociali, energetiche, culturali e turistiche. Se vogliamo incidere davvero sulle questioni economiche e infrastrutturali, se vogliamo vincere le sfide della transizione ecologica, se vogliamo rilanciare Siena come polo attrattivo culturale e turistico europeo, se vogliamo creare opportunità di lavoro e percorsi di formazione qualificati per tutte le fasce d’età abbiamo bisogno di ritrovare una dimensione più metropolitana e meno localistica. Una dimensione di territorio più vasto che permetterebbe di attrarre risorse nazionali e internazionali, di affrontare i problemi in maniera sinergica e strategica, pianificando interventi di area vasta nel breve e nel lungo periodo. Il nostro Comune sta inesorabilmente invecchiando come dimostrano i dati sulle nascite e per questo è ancora più necessario sostenere il percorso di crescita dei bambini residenti e attrarre sul territorio anche quelle famiglie che per motivi di lavoro o di gestione familiare vogliono usufruire dei servizi scolastici comunali. Il rischio, nel lungo periodo, se allontaniamo oggi le famiglie non senesi, è quello di vedere diminuire inesorabilmente il numero dei bambini nelle classi, fino a mettere a rischio l’apertura di alcune scuole.. Ho letto con attenzione la lettera aperta al sindaco di Siena, scritta dai sindaci di Monteroni, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Asciano, Sovicille e Gaiole in Chianti sulla mensa scolastica. Lo dico da mesi e lo ribadisco anche oggi il Comune di Siena deve tornare a investire sui più piccoli, sulla rete pubblica di nidi e scuole dell’infanzia e sul sostegno alle famiglie. L’idea di far pagare tariffe superiori per la mensa ai bambini che non sono residenti nel Capoluogo è illegittima e quindi va rivista perché è una misura iniqua e discriminatoria. Siena può e deve invertire questa tendenza e garantire ai bambini, al di là del reddito familiare e della provenienza, gli stessi diritti in termini di istruzione, socialità e benessere anche nel campo alimentare.Noi crediamo che la mensa scolastica sia momento educativo fondamentale per i bambini e deve quindi rispondere ai principi di offerta di un’alimentazione sana ed equilibrata, alla condivisione, alla socializzazione e allo sviluppo del senso di gruppo in condizioni di uguaglianza. Per questo è ancora più importante migliorare il servizio di mensa scolastica, garantendo ai bambini pasti caldi, preparati seguendo i principi della dieta mediterranea e con prodotti a Km 0 e mettendo in campo anche iniziative contro gli sprechi alimentari, a partire dal monitoraggio del consumo quotidiano. La Fondazione Mps, insieme ad Anci e FoodInsider, hanno lanciato da due anni il progetto Sostenibilmense con l’obiettivo di accompagnare gli enti gestori della ristorazione scolastica verso il miglioramento del servizio per rendere la mensa buona, sana e sostenibile. Un progetto al quale il Comune di Siena dovrebbe aderire e al quale si dovrebbe ispirare per fare meglio di quello che fa oggi”.