Siena : “caso Montanari-foibe” ; sindaco De Mossi, “ogni vita è importante, ogni sofferenza va rispettata e non si valuta un eccidio in base ai numeri. Per questo la comunità senese tutta ed il Comune di Siena si scusano con la comunità istriana e dalmata per le affermazioni fatte da chi è stato eletto, ma non ancora nominato, a capo di un’istituzione della città”.

Il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha scritto su Fb

“Ogni vita è importante, ogni sofferenza va rispettata e non si valuta un eccidio in base ai numeri. Per questo la comunità senese tutta ed il Comune di Siena si scusano con la comunità istriana e dalmata per le affermazioni fatte da chi è stato eletto (prof.Tomaso Montanari n.d.r.), ma non ancora nominato, a capo di un’istituzione della città.Le parole usate da quest’ultimo non rappresentano per stile, moderazione e pensiero la civiltà senese e i valori che essa da sempre tramanda nella storia e nella cultura. Chi ha usato queste espressioni, infatti, non fa parte di questa comunità perché evidentemente non ne condivide i principi.Invitiamo ufficialmente a Siena i rappresentati della comunità istriana dalmata, anche al fine di programmare un convegno sulle note vicende e tenere vivo il ricordo e la memoria. E’ nostra prerogativa, come istituzione massima della città, spiegare bene a quei pochi che non sanno, anche se lo dovrebbero sapere per il ruolo accademico che ricoprono, le sofferenze patite da quella comunità. Non è mai stato e non farà mai parte della comunità senese valutare un eccidio in base ai numeri, ogni vita è importante ed ogni sofferenza deve essere rispettata.Chiediamo una risposta esplicita dall’Università per stranieri che fin qui con un incerto comunicato non ha chiarito il proprio pensiero. Dobbiamo sapere se l’ateneo si riconosce o meno in quanto affermato dal futuro rettore”.