Siena: domani 18 ottobre sciopero e manifestazione lavoratori Whirlpool; tante le adesioni  e le espressioni di solidarietà

Tante le adesioni e le manifestazioni di solidarietà ai lavoratori dello stabilimento della Whirlpoll senese che domani sciopereranno e scenderanno in corteo a Siena.La FISAC CGIL di Siena e il Coordinamento FISAC CGIL del Monte dei Paschi di Siena esprimono piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Siena “E’ inaccettabile che dopo gli annunci della multinazionale di voler chiudere tutti gli stabilimenti in Italia entro il 2024 producendo così un’altra emergenza occupazionale e sociale, i vertici dell’Azienda- dicono alla Cgil – non si siano presentati al tavolo di crisi al Ministero dello Sviluppo Economico con le parti sociali per aprire il confronto sulle prospettive delle centinaia di lavoratrici e lavoratori coinvolti.Il caso Whirlpool è l’ennesimo di una lunga serie che vede le multinazionali arrivare nel nostro Paese e sfruttare il lavoro quanto possibile e allo stesso tempo istituzioni incapaci di garantire la tutela di qualità del lavoro, livelli occupazionali e interesse stesso del Paese.Insieme al sindacato di categoria, insieme alla CGIL, chiediamo pertanto un sostanziale cambio di passo nella difesa di posti di lavoro, competenze e insediamenti industriali e – conclude la Cgil – saremo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori Whirlpool in lotta.”. Alla manifestazione di domani parteciperanno uniti anche i rappresentanti dei partiti PC, PCI,PCARC, PRC. “La guerra non è solo quella che ci propinano a senso unico in TV, la guerra è anche quella che ogni giorno subiscono i lavoratori – dice una nota unitaria dei partiti di sinistra -a causa dello smantellamento dell’apparato produttivo del paese, è una guerra meno evidente ma che persevera martellante.Intanto, miliardi di euro vengono stanziati per finanziare la guerra ma mai per sostenere i bisogni e le capacità di chi lavora. Di fronte a tale situazione noi come lavoratori dobbiamo organizzarci per controllare la produzione e decidere del nostro lavoro (anche eventualmente in cooperativa ma quella vera e non di comodo con i padroni dentro) delle nostre qualità, del reddito che generiamo per qualcuno che non siamo noi, in tutti sensi…Sentire la voce dei lavoratori che non temono ma anzi avanzano rivendicando i diritti che diventano patrimonio sociale, appropriandosi delle loro capacità e non delegarle per un salario che non basta, perché serve per pagare i diritti sociali che ci vengono negati. Sosteniamo i lavoratori, autoorganizziamoci, abbiano capacità, senza di noi il paese crolla, senza di noi il nulla. Quella del 18 ottobre si inserisce in un contesto di mobilitazione nazionale e rappresenta una  tappa essenziale per Siena: sono anni che non viene organizzato per le vie del centro un corteo per coinvolgere la cittadinanza, una cittadinanza chiamata a partecipare attivamente ad una questione che riguarda tutti in maniera diretta o indiretta”. Anche il Polo Civico e il candidato sindaco Fabio Pacciani parteciperanno al fianco dei lavoratori Whirlpool al corteo organizzato da Fim Cisl, Fiom – Cgil, Uilm e Cobas per domani, martedì 18 ottobre. “Saremo presenti alla manifestazione -afferma Fabio Pacciani – non solo come gesto di solidarietà e vicinanza ma per portare il nostro ‘piccolo’ contributo affinché il corteo sfili numeroso e compatto per la città. Sarebbe un bellissimo segnale se anche i cittadini partecipassero alla manifestazione a sostegno dei trecento lavoratori e delle loro famiglie. Nessuno dovrebbe essere lasciato solo di fronte alla preoccupazione di perdere il lavoro e all’incertezza del futuro”. “É fondamentale – continua Pacciani – che l’azienda faccia chiarezza sul futuro dello stabilimento di viale Toselli e dia garanzie ai lavoratori. Una cosa è certa: Siena deve reagire compatta e chiedere che non sia smantellato uno dei pochi poli industriali della città. Purtroppo, il silenzio di Whirlpool non è un bel segnale di prospettiva. Per questo domani è fondamentale far sentire insieme ai lavoratori la voce forte delle istituzioni, della politica ma anche di tutta la comunità e tenere alta l’attenzione sulla vicenda. Tra pochi giorni dovrebbe insediarsi il nuovo Governo. L’appello è che Whirlpool sia messa tra le priorità da parte del Ministero dello sviluppo economico, tornando a convocare l’azienda al tavolo di crisi che aveva disertato nelle settimane scorse. E’ fondamentale che il Mise richiami Whirlpool alle sue responsabilità. Siena, con le sue istituzioni, non arretri di un passo”.