Siena: i bronzi di San Casciano dei Bagni saranno presto esposti a Roma al Quirinale, mentre proseguono le procedure per l’allestimento del museo da realizzare nel borgo termale. Lo ha confermato il ministro Sangiuliano intervenendo al convegno internazionale sullo scavo di San Casciano dei Bagni la cui sindaca  Agnese Carletti ha ribadito che gli obiettivi, oltre al museo, sono la realizzazione di parco archeologico e un hub di ricerca universitaria internazionale

In un’Aula Magna particolarmente gremita di giovani a Siena all’Università per Stranieri, le due giornate di studi (oggi 25 e domani 26 gennaio ), analisi e approfondimenti scientifici su multiculturalismo e plurilinguismo del “Bagno Grande” di San Casciano dei Bagni si sono aperte, con il contributo del Rettore dell’Università per Stranieri, Tomaso Montanari che ha evidenziato, alla vigilia della “Giornata della Memoria”, l’importanza dell’incontro, delle ibridazioni, del meticciato sociale emersi dallo scavo archeologico di San Casciano dei Bagni. Poi il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha confermato che i bronzi di San Casciano dei Bagni saranno presto esposti a Roma al Quirinale, mentre proseguono le procedure per l’allestimento del museo da realizzare nel borgo termale. La Sindaca di San Casciano dei Bagni Agnese Carletti ha sottolineato la responsabilità delle istituzioni che devono fare funzionare il “Progetto di San Casciano”, per attrarre studenti e ricercatori dall’Italia e dal mondo, dimostrando così che la cooperazione tra i diversi soggetti possa essere un modello nazionale e internazionale. Le relazioni scientifiche si sono susseguite, e proseguiranno domani 26 gennaio per l’intera giornata, coordinate dal prof. Jacopo Tabolli, Responsabile dello scavo archeologico del Bagno Grande. Secondo Tomaso Montanari,”grazie alla lungimiranza della Sindaca Carletti e alla collaborazione tra Soprintendenza e Università questa esperienza può diventare, è già nei fatti diventata, un caso esemplare di alleanza tra le ragioni della conoscenza e quella di una crescita culturale, civile e sostenibilmente economica di un territorio”. Poi il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha voluto sottolineare che “queste opere sono la nostra storia”e citando Benedetto Croce ha ribadito che “la storia è un fatto del contemporaneo di cui noi rinveniamo il presente per consegnarlo al futuro”. Per la Sindaca di San  Casciano dei Bagni, Agnese Carletti “questo è un progetto grandissimo che ha come obiettivi quello di realizzare un parco archeologico, un museo e hub di ricerca universitaria internazionale. L’amministrazione comunale sente la responsabilità, nei confronti dei cittadini e degli studiosi, e ha la consapevolezza che questo progetto ha grande valenza per l’Italia e non solo. Grazie al lavoro corale di tutti coloro che si sono adoperati, e si adoperano sia sullo scavo che nello studio dei reperti in tempi così brevi, abbiamo potuto raggiungere questi risultati, dimostrando che certe barriere, tra enti e persone, si infrangono di fronte ad obiettivi condivisi”. Quindi il Soprintendente ABAP per le province di Siena, Grosseto e Arezzo Gabriele Nannetti ha ricordato che sono in corso le fasi di restauro dei reperti rinvenuti, dopo le prime azione svolte sul posto e le fasi di stabilizzazione. “ Ora dobbiamo cercare di acquisire ulteriori terreni in prossimità del ‘Santuario Ritrovato’ – ha aggiunto -per sistemare l’intera area, tenendo conto delle vasche di epoca medicea. L’acquisizione del Palazzo dell’Arcipretura, nel centro storico di San Casciano dei Bagni, che ospiterà i materiali rinvenuti, garantirà uno stretto legame con il suo territorio e l’intera provincia di Siena”.