Siena : il primo e il 2 aprile alla Fortezza Medica  una due giorni di attività promossa dall’associazione “A scuola di cuore” per avvicinare la cittadinanza al tema della prevenzione delle malattie cardiache, corretta alimentazione, primo soccorso, donazione sangue e organi

Presentato “A Scuola di Cuore” , l’evento di debutto dell’omonima associazione pensato per sensibilizzare al tema della prevenzione delle malattie cardiache, corretta alimentazione, pratica sportiva, primo soccorso, donazione sangue e organi.Lanciato dall’omonima neonata associazione “A Scuola di Cuore” l’evento di presentazione si rivolge a tutta la cittadinanza ma in particolare ai giovani, alle famiglie e alle scuole per far comprendere l’importanza di uno stile di vita corretto basato su una sana alimentazione e una giusta attività sportiva e fornire informazioni sul primo soccorso, l’utilizzo di un defibrillatore fino ad arrivare a risvegliare l’interesse verso la donazione del sangue e degli organi.Il 1° e 2 aprile alla Fortezza Medicea si alterneranno dimostrazioni, incontri e prove gratuite di sport, danza e altre attività inerenti i temi trattati per portare a conoscenza delle possibilità che il territorio offre in termini di prevenzione e salute per le malattie cardiache. Test sanitari, incontri con i medici di Medicina dello Sport, corsi di primo soccorso, pratiche sportive, incontri con nutrizionisti e stand di prodotti per una sana alimentazione si alterneranno per una conoscenza ravvicinata con la cittadinanza.L’iniziativa è anche indirizzata ad un progetto di informazione da svolgere nelle scuole con l’intento di far conoscere e comprendere l’importanza di uno stile di vita corretto basato su una sana alimentazione e una giusta attività sportiva, fornendo informazioni di comportamento per un primo soccorso con l’utilizzo di defibrillatore fino ad arrivare a risvegliare l’interesse verso la donazione del sangue e degli organi. In particolare nelle due giornate ci saranno una serie di iniziative sportive gestite dalle associazioni affiliate ASC Sport, incontri con i medici di Medicina dello Sport e attività di informazione compreso corsi di 1° soccorso. Per due progetti in particolare: Obesità nei giovani: si potranno avere gratuitamente consulenze, incontri con psicologi e piani di alimentazione personalizzati ;Pratica sportiva gratuita: ragazzi con problematiche di obesità ma con famiglie con basso reddito potranno avere l’opportunità di praticare gratuitamente una disciplina sportiva a scelta presso una delle associazioni affiliate con ASC Sport. “Abbiamo scelto di dare il patrocinio a questo evento – ha commentato l’assessore al turismo Stefania Fattorini – perché crediamo che sia importante, per i nostri cittadini e per le nuove generazioni, promuovere uno stile di vita basato su una sana alimentazione e una corretta attività sportiva. Ne sono dimostrazione le innumerevoli manifestazioni, che abbiamo promosso in questi anni come Amministrazione, legate allo sport e ad un turismo lento in cui la riscoperta del territorio si lega proprio al movimento, dalla camminata alla bicicletta. Un modo di viaggiare incentrato sull’esperienza vera, sostenibile e consapevole: antidoto allo stress e alle cattive abitudini che troppo speso portano a problemi di cuore”. L’idea di questo progetto – commenta Carlo Barberi, presidente di A Scuola di Cuore – è nata da un’esperienza personale che mi ha segnato particolarmente. Durante una mia degenza in cardiochirurgia presso l’ospedale Le Scotte di Siena, in attesa di sottopormi ad un’operazione al cuore, ho conosciuto Manuele che, dopo un infarto, era in attesa di trapianto di cuore. Provate a parlare anche per poco tempo con chi è in attesa di un trapianto e capirete l’importanza degli obiettivi che ci siamo prefissati.Sapendo che lavoravo nel mondo dello sport, Manuele mi chiese se si potesse fare qualcosa per sensibilizzare le persone alla problematica della carenza di donatori di organi e così, dopo la mia operazione, ho contattato Juri Gorelli di Siena Cuore ODV e Aldo Granai di AIDO Siena per capire cosa potessimo essere in grado di fare per dare il nostro contributo.Dopo qualche riunione on line – eravamo in piena pandemia –siamo riusciti finalmente a far nascere “A Scuola di Cuore”.