Siena: mensa universitaria Bandini; interrogazione consigliera regionale Paris (PD), «Intervenire al più presto per mettere in sicurezza la mensa e garantire la continuità del servizio»

«La chiusura della mensa Bandini a seguito dei rilievi tecnici effettuati dai Vigili del Fuoco che hanno evidenziato problemi di staticità della struttura e il crollo di un pezzo di intonaco dal soffitto della mensa Sant’Agata stanno creando disagi e suscitando la preoccupazione degli studenti universitari presenti a Siena soprattutto in vista della piena ripresa delle attività a settembre. Ritengo che la situazione debba essere affrontata subito e con grande concretezza per dare una risposta al mondo universitario. E’ necessario che la Regione, d’intesa con il nuovo Cda dell’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Toscana e i soggetti interessati, tra cui i due Atenei, si attivi per concordare il percorso teso a garantire la piena sicurezza delle strutture che ospitano le mense universitarie, il reperimento delle ulteriori risorse necessarie per consentire i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edificio dove è collocata la mensa Bandini, la messa in funzione di un sistema di ristorazione per la popolazione universitaria soddisfacente e adeguato nei mesi in cui sarà necessariamente interrotto il servizio presso la stessa per consentire lo svolgimento dei lavori. Inoltre deve essere assicurato l’esercizio in piena sicurezza anche dell’altra mensa universitaria di Sant’Agata».La consigliera regionale Anna Paris illustra le richieste avanzate in un’interrogazione alla Giunta regionale dopo le vicende che hanno riguardato la mensa Bandini, costretta alla chiusura per consentire i lavori di ristrutturazione e stabilità sismica, e l’altra di Sant’Agata, entrambe nel centro storico, e di riferimento per un elevato numero di studenti dell’Università degli Studi di Siena.«Comprendo le preoccupazioni degli studenti universitari, dei dipendenti e delle organizzazioni sindacali – aggiunge Anna Paris – La sicurezza dei nostri studenti e dei lavoratori è sempre la priorità da salvaguardare e sono consapevole delle necessarie risorse finanziarie per realizzare gli interventi sulla mensa Bandini, ma il polo universitario senese rappresenta un’eccellenza nazionale in termini formativi e deve essere coadiuvato dai servizi essenziali che permettano il corretto svolgimento della vita universitaria. L’Azienda regionale DSU ha sempre fornito adeguati servizi nelle sedi universitarie, avendo come punto di arrivo quello di garantire i diritti degli studenti e contribuendo significativamente a rendere la Toscana terra di accoglienza per migliaia di studenti provenienti dall’Italia e dal resto del mondo che richiedono studi di qualità; è quindi necessario, in una fase di ripartenza, far si che gli studenti possano continuare ad essere accolti nel migliore dei modi nel territorio senese. Anche raccogliendo le indicazioni del territorio ho ritenuto necessario presentare un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere quali siano le azioni che la Regione sta mettendo in atto per dare soluzione al problema e per indicare le priorità da affrontare rimarcando l’importanza che questo servizio ha per il mondo universitario senese».