Siena: morte Luigi Berlinguer ; allestita camera ardente nell’aula magna del Rettorato, cordoglio del Rettore Roberto Di Pietra e dell’AOU senese. Delegazione del Pd alla camera ardente. Cordoglio anche da on. Michelotti di FDI

 Il Rettore Roberto Di Pietra esprime profondo cordoglio, suo personale e dell’Ateneo, per la scomparsa del Professor Luigi Berlinguer, già Rettore, parlamentare, europarlamentare e Ministro della Repubblica italiana a istruzione e università. Cordoglio anche dall’AOU senese :”tutto l’ospedale Santa Maria alle Scotte- dice una nota – si stringe intorno alla famiglia e a tutti i suoi cari, ricordandone le grandi competenze, professionalità e forza innovativa”.«Esprimo alla famiglia del Professor Luigi Berlinguer-  sottolinea Di  Pietra – le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta la nostra comunità universitaria. Il Professor Berlinguer è stato Rettore dal 1985 al 1994 in un periodo particolarmente importante nella storia dell’Università di Siena nel quale sono state impostate rilevanti iniziative che hanno cambiato, in modo significativo, il nostro Ateneo».La camera ardente è stata allestita quest’oggi presso l’Aula Magna Storica del palazzo del Rettorato a Siena (Banchi di Sotto, 55). Una delegazione del Pd toscano questo pomeriggio è arrivata  alla camera ardente . A dare un ultimo saluto all’ex ministro e rettore sono state la vicesegretaria del Pd regionale, Stefania Lio, e la responsabile scuola Simona Querci, che hanno raggiunto la consigliera comunale Gabriella Piccinni. A Siena sono poi arrivati anche i parlamentari Silvio Franceschelli e Marco Simiani.“Siamo voluti essere qui, in questo ateneo al cui prestigio Berlinguer ha contribuito in maniera determinante, per dare il nostro ultimo saluto all’accademico e al politico che ci lascia in eredità un inestimabile patrimonio che sarà nostro dovere custodire e far vivere ogni giorno” fa presente Stefania Lio.”È con profonda tristezza che esprimo il più sentito cordoglio per la perdita di Luigi Berlinguer. Ci mancherà la sua competenza e – avverte l’on. Marco Simiani- la sua passione oltre ad il suo instancabile impegno per la tutela e la promozione della nostra cultura politica. Il contributo di Berlinguer, in particolare con la sua riforma sulla scuola, rimarrà un faro guida per le generazioni future, evidenziando la sua dedizione al miglioramento dell’istruzione e alla valorizzazione del sapere.Al figlio Aldo e ai suoi cari giungano le mie più sentite condoglianze in questo momento di lutto e dolore. Il vuoto lasciato dalla perdita di una figura così illustre e significativa sarà colmato soltanto dall’eredità di ideali e impegno che Luigi Berlinguer ha donato al nostro patrimonio culturale e politico. La sua memoria continuerà a ispirare le generazioni future nel perseguire valori di impegno e dedizione al bene comune”. Anche l’on. Francesco Michelotti (FDI) si è unito  al cordoglio “del mondo politico per la scomparsa di Luigi Berlinguer, una delle personalità istituzionali più appassionate e significative del nostro Paese: parlamentare, Ministro della Pubblica Istruzione, europeista convinto, politico appassionato. La sua lunga carriera lo ha portato a ricoprire anche la carica di Rettore dell’Università di Siena, dove anche io mi sono formato, e dove la sua preziosa eredità rimane indelebile. Da sempre difensore della cultura politica della Repubblica, ai suoi familiari  vanno le mie sentite più sentite condoglianze”.

Chi era  Berlinguer per Siena

Luigi Berlinguer ha iniziato la carriera accademica all’Università di Siena come assistente volontario nel 1955 presso la Cattedra di Storia del Diritto italiano della facoltà di Giurisprudenza, per passare poi agli insegnamenti del Diritto italiano e della Storia delle istituzioni politiche. Trasferitosi nel 1973 a Sassari viene nominato Ordinario di Esegesi delle fonti del diritto. Rientra presso l’Università di Siena e nel 1984 viene nominato Direttore del Dipartimento di Studi politici e di Storia giuridico-politica. Nel 1985 viene nominato Rettore, carica che manterrà fino al 1994.Nello stesso periodo ricopre anche l’incarico di Segretario Generale della Conferenza Permanente dei Rettori (CRUI).Eletto per la prima volta Rettore dell’Università di Siena per il triennio 1985-1988 il Professor Berlinguer ha impostato rilevanti iniziative che hanno cambiato in modo significativo l’Ateneo senese.Durante i suoi mandati si adopera per lo sviluppo di una politica di cooperazione scientifica internazionale con altri atenei italiani e stranieri e per collocare l’Università al centro della vita cittadina e nazionale. Avanza la centralità di Siena come città universitaria, anche adoperandosi per risolvere il problema degli alloggi studenteschi rapportandolo alle esigenze della città campus.Nel 1987 è tra i Rettori che promuovono un appello a favore dell’Università italiana in cui si chiedono interventi nel campo del diritto allo studio e dell’insegnamento, dell’autonomia degli atenei, dello sviluppo edilizio e del reclutamento scientifico. A Siena Berlinguer promuove la programmazione di un vero piano edilizio che prevede la costruzione di nuovi edifici a San Miniato e interventi presso la Certosa di Pontignano.Durante il suo mandato si terrà l’inaugurazione della biblioteca centrale – la cripta – delle facoltà di Scienze Economiche e Bancarie e di Giurisprudenza (Circolo Giuridico). Nel 1986 gli viene conferito il titolo di “Commendatore dell’Ordine di Merito” della Repubblica Italiana.Nominato nel 1988 nella Commissione per l’autonomia universitaria coordinata dal professor Sabino Cassese, nel maggio 1988 viene confermato Rettore al primo scrutinio. Ed è sotto il suo secondo mandato che vengono presentati due progetti architettonici di grande importanza, la sede per la facoltà di Farmacia e degli Istituti biologici della facoltà di Medicina, oltre al centro sportivo universitario, da costruire nel quartiere di San Miniato a Siena.  Durante il suo mandato, nel 1990 si celebrano i festeggiamenti per il 750° anniversario dell’Università di Siena, che avranno come prologo la riunione dedicata della Commissione cultura del Parlamento europeo. Nello stesso periodo viene nominato socio onorario dell’Accademia dei Fisiocritici.Rieletto Rettore per la terza volta nel maggio 1991 Berlinguer lascerà la carica nel febbraio del 1994 per divenire parlamentare. Deputato per diverse legislature e poi Senatore, è stato Presidente della Commissione Affari Europei della Camera dei Deputati ed europarlamentare. Diviene Ministro dell’Università e della ricerca scientifica e tecnologica nel 1993 e nel 1996-98 e poi Ministro della Pubblica istruzione dal 1996 al 2000.