Siena: Procura della Repubblica e Tribunale di Siena aderiscono al protocollo per la donazione di sangue promosso da Aou Senese e associazioni di volontariato
Una nuova importante adesione da parte di istituzioni pubbliche al protocollo per la donazione di sangue promosso da Azienda ospedaliero-universitaria Senese e associazioni di volontariato del territorio che operano nel settore, ANPAS, AVIS, Fratres e Gruppo Donatori Sangue delle Contrade: Procura della Repubblica e Tribunale di Siena sottoscrivono l’atto di collaborazione interistituzionale che prevede accordi per l’accesso e la partecipazione alle iniziative legate alla donazione di sangue e che favoriscano la sensibilizzazione tra la popolazione, incrementando il volume delle donazioni, con percorsi ad hoc organizzati per i lavoratori. «Donare il sangue è un dovere civico, un atto volontario e gratuito che tutti possiamo compiere – spiega Andrea Boni, Procuratore della Repubblica di Siena – pertanto la Procura ha aderito prontamente alla proposta anche perché, come dice la nostra Costituzione, la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, qual è appunto il diritto alla salute, e l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà, a cui tutti siamo chiamati». «Il Tribunale di Siena è un’istituzione vicina alla città e sempre pronta a fare la sua parte – aggiunge Roberto Carrelli Palombi, Presidente del Tribunale di Siena -. Poter costruire percorsi dedicati e fare informazione sulla donazione del sangue è un’opportunità che abbiamo voluto cogliere grazie alla collaborazione con l’Aou Senese e le associazioni di volontariato e ci fa molto piacere che ci abbiano coinvolto, perché siamo parte integrante della comunità senese e, da parte nostra, c’è grande attenzione ai temi della salute e della prevenzione». «Ringrazio la Procura della Repubblica e il Tribunale di Siena per aver aderito al protocollo, – commenta il direttore generale dell’Aou Senese, il professor Antonio Barretta -. Si tratta di un’intesa che dimostra grande sensibilità e vicinanza per un tema importante e di rilevante interesse pubblico, perché permette di fare del bene e di farsi del bene, considerando che donare il sangue permette di compiere un gesto altruistico e solidaristico e, al contempo, tenere sotto controllo la propria salute grazie ai controlli periodici. Ma, oltre a questo, sancisce ancora una volta quanto sia importante la collaborazione tra le istituzioni anche per compiere azioni che siano d’esempio per tutta la collettività».«Se si dovesse stilare un elenco di luoghi o enti dove andare a cercare nuovi donatori il tribunale probabilmente risulterebbe negli ultimissimi posti. Invece è importante toccare ogni realtà, ogni luogo di lavoro e il tribunale è un luogo di lavoro per tante persone – hanno dichiarato congiuntamente le associazioni di volontariato operanti nel settore, ANPAS, AVIS, FRATRES territoriali e Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade -. Persone che sono anche cittadini di una comunità e che possono diventare cittadini attivi dedicando al prossimo anche un solo giorno all’anno: il giorno della donazione. Non dimentichiamoci mai che il Donatore è una delle poche forme di volontariato perfetta per chi ha poco tempo a disposizione, basta stendere un braccio, nulla di più».