Sinalunga : l’amministrazione comunale contraria all’impianto crematorio nella frazione di Bettolle; il sindaco Zacchei: “I cittadini possono stare tranquilli”

“Nel consiglio comunale del 27 Luglio scorso è stato portato in visione il Piano Strutturale Intercomunale, tra le opere, quella che nelle ultime settimane viene maggiormente evidenziata è il possibile inserimento nello strumento di pianificazione urbanistica di un impianto crematorio”, è quanto sottolinea , in una nota, il comune di Sinalunga aggiungendo che “l’amministrazione ha esplicitato la necessità di approfondimenti su questo intervento per la tutela e la garanzia di un territorio, della sua comunità e della salute pubblica. Valutato l’impatto sociale di un simile intervento e considerate le analisi anche di organismi istituzionali superiori e qualificati, soprattutto considerando elementi importanti emersi negli ultimi mesi, l’Amministrazione Comunale ha espresso la sua contrarietà a tale impianto crematorio e anche quindi all’inserimento di questo tipo di intervento. Il Piano strutturale in discussione è uno degli strumenti più estesi della regione Toscana che ha visto per la prima volta lavorare insieme tutti i Comuni dell’Unione a una pianificazione urbanistica strategica. Uno strumento che entrerà a breve nella fase più importante, quella delle osservazioni per giungere all’approvazione definitiva nei primi mesi dell’anno prossimo”.“I cittadini possono stare tranquilli. Dopo le valutazioni dell’intervento da parte degli organi preposti, di cui l’amministrazione comunale ha esplicitato un necessario approfondimento, siamo arrivati a esprimere la nostra contrarietà- spiega il sindaco Edo Zacchei –  alla realizzazione dell’impianto nel nostro territorio comunale. Per quanto riguarda il PSI, invece, adesso stiamo entrando nella fase più importante, quella del confronto e ci auguriamo che possa avvenire con la massima serenità e serietà nell’interesse della comunità e non travisata da una informazione non corretta in merito al tema. Ad ora servono contributi importanti da parte dei cittadini, delle aziende delle associazioni, dei tecnici del settore, per migliorare lo strumento di pianificazione che gestirà il territorio nei prossimi 20-25 anni. Tanti i temi da valutare ed è dunque auspicabile un’attenta lettura dei tecnici a supporto degli uffici, in quanto lo strumento è sicuramente migliorabile e perfezionabile“.