Torrita di Siena: il 15 settembre una vertical farm prende vita nei sotterranei del centro storico. La nuova tecnologia nell’ex rifugio antiaereo ristrutturato.Già installate le coltivazioni nell’orto verticale, tra circa un mese i primi prodotti
Un impianto autosufficiente per la coltivazione sostenibile di ortaggi e micro-greens si accende tra le mura secolari di quello che è stato prima un magazzino per lo stoccaggio di materie prime e, durante la seconda guerra mondiale, un rifugio antiaereo. Il progetto condotto dal Comune di Torrita di Siena per recuperare il tunnel che si snoda per 186 metri sotto al centro storico giunge a compimento ,con l’installazione di un orto verticale e di un itinerario storico che racconta il progresso agricolo e sociale del territorio. La vertical farm ideata e realizzata dall’ingegnere torritese Matteo Benvenuti insieme al gruppo Vertical Farm Italia entra in funzione rappresentando uno dei pochi casi al mondo di “indoor vertical farming” sotterraneo, cioè una produzione agricola condotta in un ambiente controllato, dove le specie vegetali sono disposte in pareti complete di luce e irrigazione e possono così crescere e fornire ortaggi. Nel caso torritese,i prodotti ottenuti saranno destinati alla mensa comunale. Il resto del tunnel, adeguatamente ristrutturato, ospiterà inoltre un percorso dedicato alla trasformazione del territorio torritese, storicamente legato all’agricoltura, attraverso l’esposizione di manufatti, utensili e fotografie. Il progetto, approvato da Ministero della Cultura, Demanio e Soprintendenza, si è inserito nell’opera di recupero che ha interessato l’ex rifugio antiaereo, bene trasferito dallo Stato al Comune di Torrita di Siena grazie ad un accordo di valorizzazione stretto a luglio 2022. La vertical farm e l’intero tunnel, a cui si accede da un ingresso appena sotto Porta a Pago e da un altro diametralmente opposto in Via Traversa Valdichiana Ovest, saranno inaugurati venerdì 15 settembre alle ore 18.30, dopodiché saranno aperti a residenti, visitatori, gruppi scolastici, studiosi e a tutti coloro che vorranno scoprire in luogo storico un percorso che, a partire dalla dimensione rurale, giunge alla più innovativa tecnica agricola.