Toscana ancora ai vertici in Italia come meta scelta dagli stranieri per sposarsi. Nel 2023 ci sono stati 2600 matrimoni internazionali, il 12,5% in più rispetto al 2022, per un giro di affari cresciuto del 29,5%, sfiorando la quota di 170 milioni di euro

La Toscana si conferma come location preferita dagli stranieri che scelgono l’Italia per il fatidico ‘sì’. È qui, infatti, che nel 2023 è stato celebrato il maggior numero di nozze, rispetto alle altre regioni: 2600 matrimoni internazionali, il 12,5% in più rispetto al 2022, per un giro di affari cresciuto del 29,5%, sfiorando la quota di 170 milioni di euro, per una spesa media di 65mila euro, ovvero il 15,3% in più rispetto al 2022. I numeri emergono dall’aggiornamento dell’Osservatorio Destination Weddings in Tuscany effettuato dal Centro Studi Turistici per Toscana Promozione Turistica e certificano il successo del bando triennale con cui Tuscany for Weddings, divisione di Destination Florence Convention & Visitors Bureau per la promozione dell’offerta wedding della Toscana, ha operato per conto dell’agenzia regionale. Una collaborazione che oggi si rinnova con la firma di un protocollo d’intesa tra i due enti, che amplia ulteriormente l’accordo tra Destination Florence CVB e TPT: oltre al wedding, il nuovo protocollo, deliberato dall’assessorato al Turismo della Regione Toscana, prevede un lavoro in tandem sul turismo congressuale. “Sale il numero di cittadini stranieri che eleggono la Toscana come destinazione dove celebrare le nozze – commenta il presidente Eugenio Giani -, un risultato che ci riempie di soddisfazione. La decisione, maturata alcuni anni fa, di creare un progetto ad hoc, Tuscany for Weddings, grazie alla collaborazione tra Toscana Promozione Turistica e Destination Florence Convention & Visitors Bureau per promuovere l’offerta wedding, si è rivelata vincente. Ritengo che per lo sviluppo di questo segmento turistico la Toscana abbia tutto quello che occorre: luoghi autentici in scenari suggestivi abbinati ad un’organizzazione impeccabile”.

Oltre la pandemia. I dati dimostrano il superamento del periodo pandemico. A scegliere la Toscana per sposarsi sono soprattutto coppie provenienti da Stati Uniti e Regno Unito (60%), mentre per quanto riguarda il tipo di celebrazione, il rito simbolico è ancora quello preferito (66,3%), con quello civile e religioso che si attestano rispettivamente al 22,4% e all’11,3%. Il 9,3% dei riti civili e simbolici riguarda inoltre unioni civili celebrate tra persone dello stesso sesso. Quasi una coppia su due, ovvero il 48,2% del totale, si è affidata a un wedding planner per coronare il proprio sogno d’amore (+5% rispetto al 2022), mentre per quanto riguarda il periodo scelto l’89% delle celebrazioni si sono svolte tra aprile e settembre.

Le attese per il 2024. Anche per il 2024 le aspettative del settore sono di un’ulteriore crescita del mercato, con un incremento stimato intorno al 9,1%. I principali arrivi resteranno ancora quelli extra UE, ma si consoliderà la domanda proveniente da coppie scandinave, tedesche, svizzere, olandesi, austriache, spagnole e francesi.

Le coppie italiane. Nel 2023 si sono rivolte alle imprese della filiera anche 630 coppie italiane, provenienti da altre regioni, che hanno scelto la Toscana per il fatidico “sì”, generando un fatturato complessivo di 25 milioni di euro. Per quanto riguarda il numero medio degli invitati, nel 2023 si è attestato a 89,9, contro i 78,7 del 2022, mentre la spesa media per l’organizzazione dell’evento sfiora i 40mila euro (39.700 euro, +19% rispetto al 2022). Complessivamente gli arrivi da fuori regione sono stati 56.600, mentre le presenze turistiche 98.300.