Toscana: capogruppo regionale Torselli (Fdi),” lacrime di coccodrillo dai vertici Autolinee Toscane, i francesi conoscevano l’eredità delle aziende. La Regione ascolti l’allarme lanciato da Upi”

 Da Francesco Torselli, capogruppo regionale di Fdi, riceviamo e pubblichiamo

“Il tentativo dei vertici di Autolinee Toscane di trovare una spiegazione al disastroso servizio di trasporto pubblico locale della nostra Regione, ci fa sorridere perché la dirigenza continua ad omettere una evidente verità: le condizioni in cui versavano le aziende di trasporto toscane erano conosciute dai francesi prima ancora del subentro di At. Le parole dell’Ad sono quindi lacrime di coccodrillo. Qui, però, siamo di fronte ad un problema politico perché la Regione Toscana – come nella partita con FS e RFI sul trasporto ferroviario – si sta mostrando tremendamente debole rispetto alle aziende che gestiscono i servizi. Si tratta di servizi essenziali alla stregua di quelli sanitari, è compito della stessa Regione garantire un trasporto pubblico efficiente, ma non lo sta facendo! Sul fronte del servizio ferroviario, l’assessore Baccelli continua a parlare come se fosse un consigliere regionale dell’opposizione – basta leggere le sue ultime dichiarazioni all’indomani dell’ultimo tavolo con le società -. A livello di Tpl, la situazione è ancora più disastrosa. Premesso che la gara unica non andava fatta e il tempo ha dato ragione alla nostra ferma contestazione tanto che pure il Presidente Giani è arrivato a parlare di errore, qui la Regione appare poco interessata a garantire un trasporto su gomma dignitoso. Intanto, in merito alle penali che potrebbero scattare nei confronti di At, l’assessore Baccelli ha risposto ad una nostra interrogazione affermando che era stata avviata l’istruttoria. Vorremmo sapere se gli uffici regionali hanno portato a termine la verifica e quale sia l’esito. Perché stanno impiegando tutto questo tempo?
L’ad Laugaa ha dichiarato che il servizio migliorerà a fine primavera a Firenze e nel resto della Toscana dopo l’estate. Sono tempi insostenibili per i cittadini e i lavoratori. Alla Regione Toscana va bene?Infine, occorre ricordare la partita della messa a gara dei lotti deboli. Ieri Upi Toscana ha lanciato un allarme preciso affermando che non è valido il metodo utilizzato finora. Questa fase non è secondaria visto che senza un adeguato trasporto pubblico ci sono intere aree della nostra Regione che non avranno un collegamento con le grandi città. La Regione ha intenzione di accogliere la richiesta di Upi? Noi ci auguriamo proprio di sì” .