Toscana : Coldiretti, “avicoltura in grande sofferenza; rincari dei mangimi un macigno su 470 allevamenti regionali”

Il rincaro spaventoso del costo dei mangimi è un macigno sugli allevamenti avicoli della Toscana. In forte difficoltà, a causa dei rincari delle materie prime che da mesi si abbattono sulle imprese avicole, ci sono 470 allevamenti, il doppio rispetto a sei anni fa di cui quasi la metà specializzati nella produzione di uova da consumo. A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dell’indagine Ismea su costi e consumi in avicoltura. “Il settore è tra i più duramente colpiti dai rincari dove il 60% dei costi di produzione è rappresentata dai mangimi con aumenti medi dei costi correnti del 53% se consideriamo i principali fattori produttivi. – analizza Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana – . L’avicoltura è un comparto in forte espansione nella nostra regione, anche in virtù di un costante aumento della domanda da parte dei consumatori, che contribuisce all’autosufficienza nazionale della produzione di carni e uova Made in Italy. Lo scenario odierno, con le nostre aziende in grave affanno che non riescono più a sostenere i costi produttivi e sono costrette a vendere a prezzi che non garantiscono una adeguato profitto, favorisce le importazioni di carni e uova straniere da paesi che non osservano gli stessi nostri criteri di allevamento, di rispetto dell’ambiente e del lavoro rappresentando una minaccia per la nostra salute”. La razione animale – secondo l’indagine Ismea – è la voce di costo che pesa di più sui bilanci aziendali e che sta registrando gli aumenti più significativi con un +33% nel primo trimestre di quest’anno e un ulteriore balzo del 40% ad aprile su base annua, a causa delle perduranti tensioni sui listini internazionali di mais, soia orzo. La recente indagine di Crea – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ha calcolato che le aziende del settore per il solo costi dei mangimi potranno arrivare a spendere fino a 166 mila euro con perdite medie fino a 99 mila euro per gli allevamenti di polli.