Toscana : Consiglio regionale approva legge su “Custodi della montagna”; Stefano Scaramelli (Italia Viva) , “legge importante per il lavoro e la custodia dei territori montani”

“La montagna laboratorio d’eccellenza per modelli di abitare, di sviluppo e di insediamento innovativi, nella prospettiva di una nuova alleanza tra uomo e ambiente, non solo naturale, ma anche economico, storico, culturale e civile”. Così Stefano Scaramelli (Italia Viva), vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, sulla legge approvata dall’Aula in merito al contrasto dello spopolamento e la rivitalizzazione del tessuto sociale ed economico dei territori montani.  “Una legge importante per la montagna, la cui bellezza è determinata anche dal lavoro e dalla custodia dell’uomo, che prevede misure – spiega Scaramelli – per quanti avviano un’attività produttiva o riorganizzano una già esistente nei territori dei comuni montani. La legge promuove incentivi economici per svolgere attività finalizzate tanto alla cura e alla custodia dei luoghi quanto a quelle di carattere sociale in favore delle comunità locali. Le priorità sono per i Comuni caratterizzati da maggiore disagio socio-economico e criticità ambientali tanto che il bando alle imprese è stato allargato a quelle che si trovano a 500 metri sul livello del mare e non più solo a 600. Premialità anche per la collocazione della sede operativa in comuni montani, più alto è l’indice di disagio maggiore è la priorità riconosciuta all’impresa. Non solo, priorità ai giovani, alle attività in ambito commerciale in qualità di microimpresa”.  La legge prevede che l’ammontare del contributo sia definito con apposito bando regionale, entro il limite massimo di 25.000 euro per ciascun beneficiario. Il contributo è erogato in quote annuali per cinque anni ed è calcolato – in seguito a presentazione di specifico progetto – tenendo conto di criteri relativi al volume di attività, ai livelli occupazionali, all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale.