Toscana: ipotesi Cpr per migranti; consiglieri regionali Ceccarelli e Sostegni (Pd), “che la soluzione non sia peggiore del male. Approfondimento in commissione”.

«C’è sicuramente un tema che attiene alla necessità di dare risposte concrete all’attuazione delle norme che prevedono l’espulsione di cittadini extracomunitari privi del permesso di soggiorno, ma non vorremmo mai che la soluzione fosse peggiore del male”. Con queste parole Vincenzo Ceccarelli (foto) ed Enrico Sostegni (Pd), rispettivamente capogruppo del Pd in Consiglio regionale e presidente della commissione Sanità e politiche sociali, commentano l’ipotesi di realizzare un Centro di permanenza temporanea (CPR) in Toscana.  «L’esperienza ci insegna – proseguono Ceccarelli e Sostegni – che in altre regioni italiane questo tipo di strutture si sono talvolta rivelate costose, inadeguate e non di rado si sono trasformate in centri di detenzione illegale. Per questo, le notizie apparse recentemente sulle cronache di stampa circa la realizzazione di un CPR in Toscana ci spingono a chiedere un approfondimento alla giunta regionale».«La Toscana ha sempre avuto una tradizione di integrazione  e rispetto dei diritti, dalla quale pensiamo sia giusto non allontanarsi. Tuttavia, nel rispetto dei ruoli istituzionali e al fine di comprendere meglio la finalità che si intendono perseguire e le eventuali modalità attuative – conclude Sostegni – nei prossimi giorni mi attiverò affinché sia convocato in commissione l’assessore con la delega all’immigrazione, Stefano Ciuoffo».