Toscana : latte ovicaprino; candidata lega a regionali Rosanna Zari  domani martedì 25 agosto a Radicofani incontra allevatori e agricoltori. “ Urgente trovare una soluzione per il prezzo del latte ovino – ha annunciato – per salvare allevatori senesi”

Il prezzo del latte, il prezzo dei cereali e l’emergenza fauna selvatica. Saranno questi i temi principali al centro dell’incontro di Rosanna Zari , candidata indipendente per la Lega alle elezioni per il Consiglio regionale ,  e gli allevatori della Val d’Orcia, in programma domani, martedì 25 agosto (ore 10) a Radicofani, alla Società cooperativa Val d’Orcia, Via dell’Orcia 15 a Contignano. Si parlerà del futuro e post Covid per l’agricoltura e allevamenti in Val d’Orcia. “Quello della bassa remunerazione del prezzo del latte ovino – sottolinea la candidata Rosanna Zari, dottore agronomo – è un problema irrisolto da ormai, troppi anni, e sul quale è necessario intervenire e trovare una soluzione che possa garantire un futuro al settore e alle tante aziende senesi e toscane. E’ un problema nazionale sia chiaro, ma a livello regionale è possibile intervenire e sostenere gli allevatori: intanto ripristinando un tavolo di concertazione con un ruolo forte della Regione che faccia da intermediario fra gli allevatori e i caseifici, che non possono imporre un prezzo basso solo in base agli andamenti dei prezzi del prodotto delle altre regioni e condizionare in modo negativo il mercato toscano. E’ necessario stabilire un prezzo minimo che sia remunerativo per le aziende e che venga poi rispettato da parte della trasformazione. Tutelare gli allevatori significa tutelare una grande eccellenza agroalimentare della nostra regione, come il pecorino, e significa tutelare territori come la Val d’Orcia, sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico ma anche idrogeologico, evitando l’abbandono di queste aree».   Non di minore è inoltre l’analogo problema dei prezzi per quanto riguarda i cereali: anche in questo caso, secondo Zari «è necessario e non più rimandabile garantire un prezzo remunerativo per il nostro grano di qualità, tutelare il made in Italy evitando l’invasione di grani provenienti da varie parti del mondo, dal basso prezzo ma anche dalla dubbia qualità».Nell’incontro di domani si parlerà anche della annosa problematica della fauna selvatica, ungulati e predatori. «Non è possibile che le aziende agricole e gli allevamenti di questo territorio – spiega Rosanna Zari – siano continuamente sottoposte ad attacchi dei predatori. Da censimenti ufficiali, in Toscana ci sono un terzo dei lupi che ci sono in tutta Europa, ovvero 2.500 lupi, i cui in Toscana 110 branchi censiti nel 2019 con una popolazione intorno ai mille capi. Problema che va discusso e che va risolto; adesso che c’è la modifica della Direttiva Habitat europea è possibile prevedere il contenimento del lupo. Una specie ormai moltiplicata, e l’Unione Europea dovrebbe adeguare il livello di protezione e dove ci sono attacchi si dovrebbe intervenire con le catture. Occorre che questa situazione sia risolta a livello italiano con il piano lupo nazionale,che è di competenza dell’Ispra».