Toscana: mozione consigliera regionale Anna Paris (PD) per il voto accessibile e autonomo delle persone con disabilità
Garantire a tutte e tutti il diritto di voto in condizioni di autonomia e riservatezza, anche a chi convive con disabilità motorie gravi o cecità: è questo l’obiettivo della mozione presentata dalla Consigliera regionale toscana del Partito Democratico, Anna Paris. La mozione impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo e il Parlamento per promuovere un aggiornamento del quadro normativo nazionale in materia di voto assistito. “Oggi – afferma Anna Paris – la normativa si fonda ancora su principi stabiliti dal DPR 361 del 1957. È tempo di aprire una nuova stagione, che tenga conto delle possibilità offerte dalla tecnologia e della dignità delle persone con disabilità. Dobbiamo rendere efficace e pieno questo diritto. Secondo l’attuale legislazione, solo alcune categorie – come i non vedenti o chi ha subito l’amputazione di entrambe le mani – possono accedere al cosiddetto ‘voto assistito’ – prosegue la consigliera PD – a patto di disporre di una documentazione specifica (timbro ‘AVD’ sulla tessera elettorale, libretto INPS o certificato medico ASL). Tuttavia, questo meccanismo, pur necessario, non garantisce appieno l’autonomia dell’elettore, come richiesto dall’articolo 48 della Costituzione, che parla esplicitamente di ‘voto personale ed eguale, libero e segreto’. La nostra democrazia non può più tollerare che l’unica alternativa per migliaia di persone sia votare con l’aiuto di un accompagnatore. La tecnologia ci consente oggi di immaginare percorsi alternativi, più rispettosi della libertà individuale. Le tecnologie ci sono: mancano volontà e norme. In altri Paesi europei, e in alcune sperimentazioni italiane sul voto elettronico (come quelle in Alto Adige), dispositivi digitali accessibili, software vocali e postazioni tattili sono già impiegati per consentire il voto autonomo a persone cieche o con disabilità motorie. In Italia, però, non esiste ancora un’infrastruttura normativa per introdurre in modo stabile strumenti tecnologici nelle cabine elettorali, né linee guida ministeriali per l’adeguamento dei seggi. Con questa mozione, la Toscana si propone di diventare regione apripista su un tema che investe la qualità della partecipazione democratica. È necessario – conclude la consigliera Anna Paris – promuovere nei confronti del Governo e del Parlamento un’iniziativa di sensibilizzazione sulla necessità di un aggiornamento del quadro normativo che, alla luce degli sviluppi tecnologici disponibili, consenta anche alle persone che attualmente non possono esercitare autonomamente il diritto di voto di farlo in condizioni tali da garantire un livello più elevato di autonomia e riservatezza”.