Tuoro : danza, ecco la “Tap Ballet” che arriva dall’Umbria.Dall’idea della ballerina perugina Chiara Ciarfuglia il nuovo stile che fonde classica e tip tap

Il regalo di Natale più bello per la danza italiana? Un nuovo stile in grado di fondere classica e tip tap come mai accaduto prima. A “lasciarlo” sotto l’albero una coppia di ballerini, la perugina Chiara Ciarfuglia e il romano Domiziano Toniolo, capaci di dare vita alla “Tap Ballet”, mettendo in scena un passo a due (coreografato dallo stesso Toniolo) che è il risultato della commistione tra passi di danza classica e passi di tip tap. Un’esplosione di emozioni su punte e tacchi che ha fatto irruzione sulla scena nazionale a bordo del Polar Express, il treno più affascinante delle feste protagonista del romanzo che Chris Van Allsburg scrisse nel 1985, nello spettacolo natalizio messo in scena per la prima volta presso il Teatro Comunale dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno. Un esperimento perfettamente riuscito che, sotto la regia della stessa Ciarfuglia e con la complicità nella coreografia oltre che dei due protagonisti anche di un altro ballerino esperto come il milanese Mattia Cuda, ha prodotto un risultato di altissimo livello tecnico e di forte impatto nel pubblico presente, che non ha mancato di lasciarsi trascinare dall’entusiasmo e dal fascino della storia rappresentata. Una storia in versione “steampunk”, filone della narrativa fantastica che descrive un mondo anacronistico, danzata e cantata egregiamente. Coinvolgenti i pezzi corali in stile Broadway e gli assoli di danza di talenti unici, ma a catalizzare l’attenzione è stata soprattutto la capacità di mettere in pratica contaminazioni tra quella che è conosciuta come la “Tap Dance” e gli abituali passi in punta. “Nasce da qui l’idea di denominare il nuovo stile “Tap Ballet”, mescolando i cardini delle due discipline”, spiega la coppia Ciarfuglia-Toniolo che non manca di ricordare come “ci inorgogliscono la fiducia e gli incoraggiamenti che ci sono stati accordati da tanti addetti ai lavori nell’intraprendere questa sfida per certi versi rischiosa”