A Montepulciano il “Festival di Pasqua” prosegue all’insegna del tutto esaurito . Grandissimo successo di pubblico anche nel secondo fine-settimana.Si chiude con ben 7 appuntamenti fra giovedì 20 e lunedì 24. Anche quest’anno sarà presente il filosofo Massimo Cacciari che incontrerà gli studenti poliziani

I concerti dell’ottava edizione del Festival di Pasqua continuano a far registrare una serie di “tutto esaurito”. Così è stato per i due applauditissimi concerti a Palazzo Contucci del pianista Nikolay Khozyainov che ha presentato l’integrale dei Notturni di Chopin. Interminabili gli applausi del pubblico, ripagati ad ogni concerto con ben quattro fuori programma. Anche il concerto dell’organista Stefano Vasselli ha radunato nella Chiesa di San Biagio un folto pubblico, fra cui il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini, e l’Assessore alla Cultura del Comune di Montepulciano, Lucia Musso. E anche la lezione-concerto di Carlo Cavalletti su Chopin e il Romanticismo nell’Aula Magna dei Licei Poliziani, arricchita dalle esecuzioni di Nikolay Khozyainov, è stata seguita da un folto e attentissimo pubblico di studenti. Per il fine-settimana conclusivo del Festival sono ben sette gli appuntamenti in programma. Nel primo, giovedì 20 aprile alle 11:30, riservato unicamente agli studenti dell’Istituto Pellegrino Artusi di Chianciano, Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, una presenza costante al Festival da diversi anni, nell’imminenza del 25 aprile presenterà agli studenti un tema importantissimo: “La Liberazione come risveglio”: perché ogni popolo possa celebrare il suo 25 aprile. Venerdì 21 alle 18:30, presso il Museo Civico di Montepulciano, Alessandro Angelini, docente ordinario di Storia dell’Arte Moderna all’Università di Siena, terrà un’affascinante conferenza sul “Notturno” nella pittura a Roma all’inizio del Seicento. Al termine il violoncellista Lorenzo Cosi eseguirà alcune pagine dalla Suite n. 4 di Bach. Addirittura tre gli appuntamenti di sabato 22 aprile: si inizierà alle 11 al Teatro Poliziano con l’ormai tradizionale incontro di Massimo Cacciari riservato agli allievi dei Licei Poliziani. Il tema di quest’anno sarà: “La crisi, notte dell’umanità. Quale risveglio?”. Sempre sabato ma alle ore 17, Massimo Cacciari insieme al compositore fiorentino Massimiliano Matesic terrà una conferenza a Palazzo Contucci sul rapporto di Shakespeare con la musica nel corso della quale il soprano Eleonora Contucci, ideatrice e direttore artistico del Festival, accompagnata al pianoforte da Matesic, eseguirà alcuni brani vocali su Sonetti di Shakespeare composti da Matesic stesso, da Mario Casteluovo-Tedesco e da Eric Korngold. Al termine, gli spettatori in possesso di biglietto potranno spostarsi presso l’Enoliteca in Fortezza per una degustazione a cura del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Infine alle 21, a Palazzo Ricci, ci sarà la prima italiana dello spettacolo Racconto di una notte di Mezzestate, un testo di Pietro Mercogliano che ripercorre le vicende della celebre commedia shakespeariana accompagnato dalle musiche di scena composte da Mendelssohn in una trascrizione per flauto, vibrafono, quartetto d’archi, soprano e pianoforte di Massimiliano Matesic e dal lavoro estemporaneo della sand-artist Ghibli. Interpreti, insieme a Ghibli, a Mercogliano e Matesic saranno il Quartetto Leonardo, la flautista Giulia Baracani, la vibrafonista Emanuela Olivelli e il soprano Eleonora Contucci. Domenica 23 alle 18 a Palazzo Contucci torna la grande musica da camera con un programma dedicato a Beethoven dal violoncellista Giordano Antonelli e dalla fortepianista Stefania Neonato che suonerà sul fantastico fortepiano Conrad Graf “Contucci” del 1826. Sempre la grande musica da camera chiuderà il Festival lunedì 24 aprile alle 18 a Palazzo Contucci. Piovano & Friends, uno splendido gruppo di otto strumentisti ad arco fra i più apprezzati in Italia radunati intorno al violoncello di Luigi Piovano, eseguirà due capolavori immortali di raro ascolto: il Sestetto per archi “Souvenir de Florence” di Ciaikovskij e l’Ottetto per archi di Mendelssohn.