Arezzo: dal 18 luglio all’11 agosto SmARt,  la seconda edizione del festival multidisciplinare  con 9 appuntamenti tra musica e teatro

SmARt, Storie Musiche ARezzo Teatro edizione numero due. L’estate di Arezzo torna ad illuminarsi del festival che coniuga il teatro alla grande musica d’autore nel segno di una storia, di un aneddoto, di ciò che merita conoscere e ricordare. Sedi della manifestazione saranno la Fortezza Medicea di Arezzo e il Cinema Eden, due luoghi storici della città per un racconto multidisciplinare firmato da Officine della Cultura, mente creativa ed organizzativa del festival, insieme a Fondazione Guido d’Arezzo in collaborazione con Associazione La Filostoccola e Associazione Jazz On The Corner . «Questa seconda edizione del festival è particolarmente ricca e propone appuntamenti di qualità capaci senz’altro di attirare pubblici diversi. Un programma che contribuisce ad arricchire il calendario di questa estate aretina mai cosi varia e trasversale nelle sue proposte. Molti degli eventi dello SmARt saranno ospitati nella Fortezza, palcoscenico straordinario e protagonista assoluta di questa estate», ha dichiarato il Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli. Presente alla conferenza stampa di lancio di SmARt il Consigliere Comunale Mattia Delfini.  Luca Roccia Baldini, Direttore Artistico del festival, così ha presentato il cartellone degli appuntamenti: «In un momento di grande incertezza, come quello che stiamo vivendo, il teatro, il racconto, l’incontro tra pubblico e artisti, rivestono un ruolo ancora più prezioso per la nostra società. Con SmARt porteremo dunque ad Arezzo non solo artisti d’eccezione, come Stefano Massini e Elio, e prime teatrali nazionali, ma un modo di riflettere sul nostro tempo, una forma d’incontro con la Storia guidata dalle storie di donne e uomini comuni, storie minori e allo stesso tempo indispensabili per capire chi siamo, da dove veniamo, dove vogliamo andare». «Siamo felici di realizzare anche quest’anno lo SmARt festival insieme ad Officine della Cultura – dichiara il direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, Lorenzo Cinatti – e concorrere in questo modo a rendere più ricca la stagione estiva aretina con nuovi spunti e grandi nomi di richiamo. Coniugare il teatro con la musica è sicuramente un ottimo modo per creare momenti di incontro, condivisione e riflessione in un momento storico così delicato».Eleonora Angioletti e Giorgio Castagna, La Filostoccola, rilanciano sull’impatto positivo del festival per la città: «Siamo felici di collaborare con Officine della Cultura per il secondo anno di fila a questo bel festival.SmARt è di sicuro un’iniziativa importante soprattutto in relazione al tempo storico che stiamo vivendo, perché capace di creare nuove sinergie, favorire un incontro diretto tra gli artisti e la cittadinanza aretina e generare nuovi spazi di socialità.Come Compagnia siamo convinti che la commistione di diversi linguaggi quali il teatro e la musica dal vivo possa riattivare un metabolismo urbano positivo capace di dare vita a una vera e propria resilienza territoriale e culturale».