Arezzo: il 23 novembre si riflette sul rapporto tra la percezione umana e la realtà. Giornata di studio “Mente e mondo” al campus universitario di Arezzo

Qual è il rapporto tra la percezione umana e la realtà? I nostri organi sensoriali ci forniscono informazioni attendibili sul mondo esterno oppure ci ingannano? Le immagini che la nostra mente produce corrispondono esattamente agli oggetti cui si riferiscono?Si parlerà di questi temi nella giornata di studio “Mente e mondo”, in programma giovedì 23 novembre dalle ore 10 nel campus universitario del Pionta ad Arezzo (viale Cittadini,33) presso la Sala dei Grandi. L’evento, promosso dal professor Paolo Piccari, docente di Filosofia teoretica dell’Università di Siena e responsabile scientifico dell’Osservatorio Ethos del dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive (DISPOC), sede di Arezzo, è dedicato al rapporto tra la percezione umana e la realtà e sulle modalità attraverso le quali i nostri organi sensoriali ci forniscono informazioni sul mondo esterno.  “Possiamo dire che noi non vediamo la realtà, perché è il nostro cervello a costruirla”, spiega il professor Piccari. “Il nostro cervello, infatti, non si è evoluto per cogliere la struttura profonda delle cose, ma per garantirci la sopravvivenza. E percepire la realtà così com’è, in tutti i suoi dettagli, potrebbe diventare un ostacolo alla sopravvivenza. Naturalmente questo mondo ‘ricostruito’ dal cervello ha una relazione con la realtà, ma non è la realtà. Vediamo un tavolo: esso ci appare come un oggetto solido con contorni stabili e definiti. Quel qualcosa che chiamiamo tavolo certamente esiste, ma non è come appare, perché è un insieme di particelle stipate tra loro e oscillanti”. La giornata di studio sarà aperta dai saluti del Rettore Roberto Di Pietra e di Cristina Capineri, direttrice del DISPOC.Ai lavori parteciperanno, oltre al professor Piccari, Roberta Lanfredini, filosofa dell’Università di Firenze, Baingio Pinna, psicologo della percezione dell’Università di Sassari, e altri due docenti dell’Università di Siena: Domenico Prattichizzo, ingegnere di fama internazionale specializzato in Robotica, nonché delegato del Rettore al trasferimento tecnologico, e il neuroscienziato Simone Rossi.