Toscana : uso improprio antibiotico resistenza; emergenza mondiale. Appello Giani e Bezzini

“Gli antibiotici sono una risorsa preziosa che permette di sconfiggere malattie pericolose e di salvare vite in tutto il mondo, ma solo il loro uso corretto ci consentirà di continuare a farlo in maniera efficace”. L’appello, nella Settimana mondiale per l’uso prudente degli antibiotici, arriva dal presidente della Toscana Eugenio Giani e dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini: una vera emergenza nel mondo, visto che si stima che l’antibiotico-resistenza, cioè la capacità di batteri di sopravvivere e moltiplicarsi anche in presenza di antibiotici, potrebbe causare entro il 2050 la morte di 10 milioni di persone. Purtroppo infatti, per un uso improprio e poiché vi si ricorre anche quando non necessari (negli uomini come negli allevamenti di animali), gli antibiotici stanno perdendo la loro capacità di curare le infezioni ad un ritmo impensabile fino a pochi anni fa.“La giunta regionale ne ha fatto un tema della propria agenda – prosegue ancora Bezzini – investendo sulla formazione del personale degli ospedali, sulla prevenzione e sorveglianza delle infezioni correlate all’assistenza.”. In Toscana nel 2022 il consumo di antibiotici sistemici è tornato a crescere, dopo la forte riduzioni registrata nei due anni di pandemia (ovvero il 2020 e 2021), ma i livelli sono comunque inferiori rispetto al 2019.  Si sono dunque fatti passi in avanti. Nel 2022 mediamente sono stati 14,5 ogni mille abitanti i toscani che, in un giorno qualsiasi, hanno assunto antibiotici, compresi i pazienti in ospedale. Tolti quest’ultimi, il cui consumo non ha subito variazioni da un anno all’altro, sono stati 13 ogni mille abitanti i toscani che hanno assunto antibiotici al di fuori delle strutture ospedaliere, con una crescita del 24 per cento rispetto al 2021. La  Regione Toscana per ricordare alla popolazione l’uso corretto degli antibiotici ha lanciato in occasione della settimana mondiale una campagna su tutte le radio del territorio affiancata da azioni di comunicazione sui canali istituzionali.