Arezzo: la disabilità raccontata da chi la vive . Il 7 marzo incontro con Davide Faraone presidente Fondazione Italiana Autismo
Autismo Arezzo, Fondazione Riconoscersi, Associazione Crescere e ToscanABILE organizzano assieme all’associazione “I Vivaci” un incontro con Davide Faraone, già sottosegretario Ministero dell’Istruzione, ma soprattutto Presidente della Fondazione Italiana Autismo e padre di Sara, giovane ragazza autistica. Giovedì 7 marzo, presso la Sala Saracino dell’Hotel Etrusco alle ore 17,30 le associazioni aretine di familiari di persone autistiche e disabili intellettivi si uniscono per confrontarsi con Davide Faraone, che presenterà anche il suo libro “Con gli occhi di Sara” (edizioni Rubbettino):lo straordinario racconto del complicato e delicato confronto e rapporto tra un padre e la figlia; l’autismo scoperto quando Sara aveva poco più di due anni e raccontato nelle fasi più importanti della sua vita. Il libro è l’occasione per l’autore per mettersi a nudo e guardare il mondo con occhi liberi da ogni pregiudizio. Le esperienze di padre e di uomo politico si intersecano con altre difficili storie di vita vissuta e con volti incontrati durante il suo cammino. Davide Faraone ha fondato e presiede la Fondazione Italiana Autismo e da anni è uno dei protagonisti del mondo dell’autismo in Italia. Nell’incontro dialogherà con Marino Lupi presidente di Autismo Toscana, Ettore Caterino Neuropsichiatra Infantile e padre di Federico, giovane autistico, ed i rappresentanti delle Associazioni aretine. “ Sarà l’occasione- dicono gli organizzatori – per affrontare davvero senza filtri di istituzioni o sistemi sanitari, la vita dei nostri figli, dichiarano le associazioni promotrici dell’incontro. Si fanno leggi, normative, festival, dibattiti, incontri senza coinvolgere i diretti interessati: le persone autistiche e le loro famiglie. Il sistema continua a considerare le persone fragili semplicemente come malati da curare senza tenere presente le loro aspirazioni, le passioni ma soprattutto le loro potenzialità e quanto potrebbero dare all’intera società. Questo appuntamento sarà anche il primo di un percorso che intendiamo fare assieme, concludono le associazioni, per far sentire forte la voce delle persone con disabilità e ribadire la centralità dei loro diritti ad una vita piena, libera ed indipendente.”