Arezzo: Nuove Acque ; nel 2020 risparmiato il 5% di acqua prelevata dall’ambiente

Nel 2020 Nuove Acque ha prelevato dall’ambiente circa un milione i metri cubi di acqua in meno rispetto al 2019 per farla arrivare nelle case e nelle aziende delle oltre 130mila utenze del territorio servito (provincia di Arezzo e parte della provincia di Siena). Nel 2019 Nuove Acque attingeva dall’ambiente 20.001.757 metri cubi: nel 2020 la quantità di risorsa prelevata e sottoposta ai più innovativi trattamenti di potabilizzazione è scesa a 18.988.069, con un risparmio del 5%, equivalente – per dare un ordine di grandezza – al consumo idrico di circa 7mila famiglie (sulla base di un consumo medio annuo di 150 metri cubi). Numeri importanti,dovuti essenzialmente ai cospicui investimenti destinati alla ricerca e alla riduzione delle perdite in rete, arrivando da inizio gestione (1999) a oggi a un taglio del 50% dei volumi immessi in rete, con conseguente risparmio per l’utenza e una maggiore salvaguardia ambientale grazie a un minor spreco idrico.  Questi numeri consentono a Nuove Acque di posizionarsi in classe A, unica in Toscana, per l’ indicatore M1 di Arera (Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente) che è quell’indicatore che misura le perdite all’interno del sistema di distribuzione idrica con una percentuale che si attesta al 24,7% contro il 41,2% della media italiana. Sul fronte operativo, nel corso del 2020,è stato implementato il processo di distrettualizzazione dell’acquedotto di Arezzo che ha permesso di creare oltre 100 aree sotto monitoraggio continuo tramite le quali è possibile controllare la portata e la pressione della rete,evidenziando eventuali perdite. Lo stesso sistema è in corso di implementazione anche nelle altre reti di distribuzione, tra le quali Bibbiena, Soci, Poppi, Badia Prataglia, Chiusi della Verna, Sansepolcro, Monterchi, Castiglion Fiorentino, Chiusi, Chianciano Terme, Torrita di Siena, Monte San Savino, Marciano e Foiano della Chiana. Questa attività di riduzione delle perdite interessa anche quelle di natura commerciale, con la sostituzione di oltre 22mila contatori che si aggiungono ai 45mila sostituiti tra il 2014 e il 2019. Questi sono solo alcuni dei dati del Bilancio di Sostenibilità di Nuove Acque che riassume i risultati delle politiche aziendali messe in campo dalla società nel rispetto della salvaguardia ambientale e sociale. Il Bilancio di Sostenibilità, approvato da un certificatore esterno indipendente (EY SpA) e giunto alla sua ottava edizione certificata, documenta le best practice di Nuove Acque in termini di promozione dei valori etici, sociali e ambientali, in linea con la certificazioni di conformità ai vari sistemi di gestione adottati ottenute dall’azienda.. “ I numeri presentati nel bilancio di sostenibilità – ha dichiarato Paolo Nannini, presidente di Nuove Acque – certificano il nostro impegno per offrire un servizio sempre più sostenibile ambientalmente e adeguato alle esigenze della cittadinanza.  Gestire una risorsa finita come l’acqua è un impegno costante che svolgiamo con attenzione e in collaborazioni con tutte le istituzioni dove siamo presenti. Non solo però servizio e attenzione all’ambiente – ha poi proseguito – ma anche un occhio di riguardo per i dipendenti con la formazione in sicurezza e valore aggiunto economico su tutto il territorio in cui siamo presenti confermano l’impegno di Nuove Acque per Arezzo e provincia e per il territorio senese che serviamo”. “In un periodo così difficile come quello dell’ultimo anno e mezzo, Nuove Acque si è adoperata per riorganizzare le proprie attività al fine di continuare a offrire un servizio efficiente ai cittadini” – ha dichiarato Francesca Menabuoni, Amministratore Delegato di Nuove Acque –“La nuova organizzazione dei nostri uffici e la gestione digitale di alcune funzioni di contatto con la clientela ci hanno permesso di assicurare la continuità del servizio ai cittadini. Grazie alla collaborazione e all’impegno delle nostre risorse, siamo riusciti a rispettare il programma degli investimenti e degli obiettivi di miglioramento degli indicatori di qualità tecnica di Arera e a raggiungere ulteriori traguardi che abbiamo rendicontato nel nostro Bilancio di Sostenibilità. L’evoluzione delle nostre best practice green – ha infine concluso l’AD – si sta rivelando molto importante per l’ambiente che ci circonda e in cui ci muoviamo per la gestione di un servizio fondamentale per il territorio. Dover ricorrere sempre meno al prelievo di acqua dalla natura circostante, grazie agli investimenti nell’ammodernamento della rete distributiva, è un ottimo risultato che dimostra, ancora una volta, che è possibile fornire un buon servizio rispettando una risorsa preziosa e, soprattutto, non infinita”.