Arezzo: Pet-TC fuori uso all’ospedale San Donato perché non si trova il pezzo di ricambio. Consigliere regionale Casucci (Lega): “Regione intervenga per reperire il componente, anche fuori Italia”

“La Pet-TC in uso all’ospedale San Donato dal gennaio 2021 è fuori uso dal 25 ottobre scorso e, nonostante gli interventi, non è stato possibile riparare il guasto perché il componente da sostituire non è disponibile sul mercato. Conseguentemente oltre cento pazienti sono stati costretti a rinviare l’esame diagnostico, andando ad aggravare il già significativo quadro delle liste d’attesa in sanità. La Giunta regionale si attivi urgentemente per reperire il pezzo di ricambio e ripristinare il macchinario al più presto”. Così il consigliere regionale della Lega Marco Casucci dando notizia del guasto occorso a Vereos, la Pet (tomografia a emissione di positroni, tecnica diagnostica di medicina nucleare) attivata da poco meno di due anni presso l’ospedale San Donato di Arezzo e annunciando un’interrogazione alla Giunta regionale. “Un apparecchio diagnostico di nuova generazione, unico in Toscana, utilizzato in oncologia, neurologia, cardiologia, reumatologia e malattie infettive costato quasi – ha ricordato – 4 milioni di euro. Grazie alla minor durata dell’esame e alla maggior accuratezza dei risultati Vereos ha reso possibile un incremento delle prestazioni e della qualità delle stesse. Questo – ricorda il consigliere della Lega – fino al 25 ottobre, quando si è verificato il guasto. I tecnici sono prontamente intervenuti per individuare il problema: la rottura di un componente impossibile da riparare. Purtroppo, a causa tra l’altro della scarsità di materie prime, delle difficoltà negli approvvigionamenti a livello globale il pezzo di ricambio non risulta disponibile. Un problema che si riflette pesantemente sul sistema sanitario regionale e soprattutto sui cittadini che, grazie al macchinario adesso fuori uso, hanno potuto effettuare gli esami più urgenti nel giro di pochi giorni. Siamo consapevoli delle difficoltà del momento, ma occorre fare tutto quanto è  possibile – ha concluso Casucci – per reperire il pezzo e far riprendere a lavorare Vereos”.