Asea pronta ad essere ossatura per lo sviluppo dell’Amiata

L’Asea (Associazione per lo Sviluppo Economico dell’Amiata) è pronta ad essere ossatura e strumento operativo della grande opportunità di sviluppo che si presenta per l’Amiata e rappresentare un doppio snodo da una parte in stretta relazione con le istituzioni e dall’altra con il mondo dell’impresa. In un comunicato l’Asea ricorda che nei giorni scorsi il Comitato tecnico nazionale (Ctai), ha approvato le tre nuove Aree interne che la Toscana ha presentato alle autorità nazionali per il sostegno nella programmazione 2021-27 della politica di coesione e dei Fondi europei.  Le tre aree  sono: “Amiata Valdorcia– Amiata grossetana – Colline del Fiora”; “Valdera – Valdicecina – Colline Metallifere – Valdimerse;” “Valdichiana Senese”.
Le aree “Amiata Valdorcia – Amiata grossetana – Colline del Fiora” e “Valdera – Valdicecina – Colline Metallifere – Valdimerse” riceveranno le due quote di risorse SNAI (Strategia nazionale per le aree interne) previste per ogni Regione, di 4 milioni di euro ciascuna, destinate ad integrare le strategie con interventi di riequilibrio dei servizi di cittadinanza quali sanità, istruzione, mobilità.
“Una massa di risorse – dice l’Asea -che hanno bisogno di essere governate con competenza e, soprattutto, in relazione con le comunità locali.La decisione del Ctai è, infatti, una conferma che tutto l’Amiata viene interessato dalle strategie territoriali della Regione Toscana che si inseriscono nell’obiettivo policy 5 “Un’Europa vicina ai cittadini” obiettivo E2 nato per promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane”. “Al programma di sostegno delle aree interne si aggiunge l’impennata dei prezzi dell’energia,, – commenta Renzo Verdi presidente di Asea Amiata – che offre oggi uno scenario di crisi impensabile fino a un anno fa. La montagna pur nella sua congenita fragilità economica la affronta con la consapevolezza di avere qualche possibilità in più rispetto al resto del territorio.Noi l’energia la produciamo da molto tempo sfruttando quella  geotermica. Oggi dopo anni di oscurantismo energetico, dopo l’ambientalismo salottiero, può essere una delle carte vincenti per il nostro Paese e per le nostre comunità. Si tratta di essere pronti e candidarsi a superare la fase delle citazioni sullo sviluppo per trasformare le parole in fatti.”
L’Associazione per lo Sviluppo Economico dell’Amiata (Asea) ritiene che la geotermia sia “un vantaggio e un’opportunità da correlare con la programmazione regionale sulle Aree Interne. In questa fase in cui tutti hanno bisogno di energia il rilancio economico passa proprio da progetti di sviluppo integrati con la nostra straordinaria fonte naturale.  Crescere e sviluppare la geotermia deve poter dire per l’Amiata realizzare un sistema virtuoso che cresca per tutti basandosi sul complesso delle imprese locali,  un sistema che crei un’oasi sull’Amiata in cui l’energia sia a bassissimo costo per residenti e aziende, un sistema che sia rapidamente infrastrutturato in maniera moderna con strade e collegamenti rapidi. È  uno scambio con il resto del Paese che chiediamo su cui basare un’accelerazione dell’economia locale favorendo la vita e recuperando servizi per l’intera area. In questo quadro è urgente e utile che tutto il sistema istituzionale, dei partiti e delle associazioni, si unisca e produca un soggetto unico per contrattare e conquistare spazi e benefit”.