Gualdo Cattaneo: torna “ Porchettiamo”, il festival delle porchette d’Italia dal 17 al 19 maggio. “Porchettiamo” si fa promotore del marchio di qualità “Igp” per la porchetta umbra
I tempi sono ormai maturi per dare un marchio di qualità “Igp” alla porchetta umbra, rappresentativa della storia gastronomica regionale e dell’antica lavorazione del maiale che in Umbria ha radici antichissime.Il rilancio per accelerare il percorso di questo atteso e dovuto riconoscimento è avvenuto in occasione della presentazione dell’imminente 14° edizione di Porchettiamo, il “Festival delle porchette d’Italia” in programma il 17, 18 e 19 maggio nel borgo di San Terenziano di Gualdo Cattaneo. L’Umbria torna così ad ospitare uno dei festival gastronomici italiani più attesi presentato oggi lunedì 6 maggio nel corso della conferenza stampa regionale a Perugia presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini (sede Regione Umbria). Sono intervenuti Donatella Tesei, presidente Regione Umbria, Enrico Valentini, sindaco di Gualdo Cattaneo, Anna Setteposte, ideatrice ed organizzatrice dell’evento, Antonio Boco, critico enogastronomico.“Quello di Porchettiamo – ha detto la presidente Tesei – è un brand che ha avuto successo e continuerà ad averlo perché oltre a far gustare un prodotto che viene dalla nostra tradizione gastronomica c’è un territorio che si presenta unendo cose diverse, dal buon vivere al paesaggio fino alle eccellenze locali ma con contaminazioni esterne molto interessanti”.Tesei ha rimarcato anche lo stimolo che arriva dal Festival in merito al procedimento di riconoscimento del marchio di qualità alla porchetta umbra “per rendere ancora più identificativo questo prodotto e che sono sicura andrà a buon fine come successo da ultimo anche per il Caciottone di Norcia”.“Abbiamo iniziato un percorso di valorizzazione territoriale con altri comuni limitrofi e ci sono ottime possibilità per riuscirci” ha ribadito il sindaco Valentini.“Un festival in piena maturità e salute – hanno affermato poi Setteposte e Boco – e che nonostante il tempo che passa mantiene sua identità e spontaneità. Un festival pioniere di un concetto, quello del cibo di strada, popolare, delle genti, dei produttori e dei territori”.Un evento che arriva al 14° anno registrando una crescita in termini di consenso di pubblico e di espositori. Quello che ormai è riconosciuto come l’unico ed originale “Festival delle porchette d’Italia” continua a mettere in scena, e soprattutto in piazza, una vera e propria dichiarazione d’amore verso uno dei cibi più gustosi, antichi e popolari della tradizione gastronomica italiana: la porchetta. Presenti le regioni più rappresentative della “regina” del cibo di strada per celebrare il cibo più autentico e condividere la gioia di mangiarlo insieme.Un percorso gastronomico tra l’Umbria naturalmente,area ad alta vocazione per la produzione della porchetta,e altre regioni del Centro Italia, per arrivare fino alla Calabria e alla Sicilia, tra porchetta e street food, laboratori e degustazioni. Novità assoluta la porchetta di gallo. Chef Andrea Natali, triestino, è l’ideatore della innovativa formula di Odio il Brodo: cibo genuino e soprattutto pollo ruspante. Un pollo che viene proposto in modo nuovo, grazie alle sperimentazioni sui tempi di cottura e ad accostamenti inaspettati. Trova conferma anche il panino con porchetta gluten free. Porchettiamo 2024 è anche gluten free. Si rinnova la collaborazione con L’Associazione Italiana Celiachia. I migliori produttori si ritroveranno quindi tutti nella “Piazza delle Porchette”, per una tre giorni dedicata alla regina del cibo di strada, in abbinamento alle birre artigianali selezionate da Fermento Birra, e ai vini del territorio della Strada del Sagrantino.