Canottaggio: la sarteanese Azzurra Severini e il chiusino Sebastiano Laurenti campioni nazionali di canottaggio  a Barletta

Di Massimo Montebove

Da Sarteano e da Chiusi due storie di sport, passione, impegno e sacrifici nel canottaggio. Parliamo di Azzurra Severini e Sebastiano Laurenti, 2 giovanissimi che si sono laureati campioni italiani al Campionato nazionale di Beach che è terminato ieri a Barletta. Azzurra, che compirà 16 anni a settembre, originaria di Sarteano, è stata allenata dalla Canottieri Dlf Chiusi da quando di anni ne aveva 9. Sebastiano, neo maggiorenne, originario di Chiusi, è stato allenato dalla Canottieri Dlf della cittadina etrusca da quando aveva 11 anni. Entrambi gli atleti sono stati cresciuti, seguiti e allenati dalla campionessa Chiara Sacco: “Due ragazzi promettenti e con numeri importanti – ha detto – ai quali a gennaio, per fare un salto di qualità, ho proposto di tesserarsi per società più grandi è meglio attrezzate, poiché nel nostro piccolo circolo non abbiamo i mezzi e le strutture per poter ambire all’alto livello”. Così Azzurra si è tesserata con Promonopoli e Sebastiano per Firenze. A Barletta si sono laureati campioni italiani: Laurenti nel singolo junior beach sprint, Severini nel quattro mix uomo donna junior beach sprint. Sebastiano, in particolare, con questa vittoria ha staccato il pass per i Mondiali che si svolgeranno dal 14 al 16 ottobre in Galles e rappresenterà l’Italia nella difficilissima specialità del singolo juniores under 19. “Una soddisfazione infinita – ha affermato ancora Sacco – che io come tecnico ho vissuto in prima persona e faccio fatica a raccontare. Vincere è stupendo, vedere vincere i propri ragazzi lo è ancora di più!”. La Canottieri Dlf Chiusi come sempre è tornata da Barletta con altre medaglie: Chiaro Sacco e Marta Ardissone sono diventate vice campionesse d’Italia nel doppio senior femminile. Bronzo nel quattro mix senior con Francesco Procaccianti, Andrea vincenzi e ancora Marta Ardissone e Chiara Sacco, timonate da Alessio Verdi. Si sono fatti notare anche due giovanissimi alla prima esperienza, Francesco Tulli e Aldo Folliero. “Come dico sempre ai miei atleti – ha concluso Chiara Sacco -, il canottaggio è meritocratico e ti restituisce sempre quello che gli hai dato”.