Castellina in Chianti: sabato 16 luglio “Con gli occhi alle stelle” per le Notti dell’Archeologia

Dopo il successo dell’appuntamento “Con gli occhi al sole”, al Tumulo etrusco di Montecalvario di Castellina in Chianti torna un’iniziativa dedicata al cielo nei musei.Sabato 16 luglio, alle ore 21.15, sarà la volta di “Con gli occhi alle stelle”, organizzato dal Museo Archeologico del Chianti senese in occasione delle Notti dell’Archeologia, promosse ogni anno dalla Regione Toscana, e nell’ambito della manifestazione Blu Celeste, lanciata dalla Fondazione Musei Senesi in collaborazione con l’Osservatorio astronomico dell’Università degli Studi di Siena. L’iniziativa si sta svolgendo in molti musei della rete museale dei Musei senesi con incontri notturni e diurni dedicati all’osservazione del cielo e alla scoperta della storia dei luoghi di cultura, coinvolgendo attivamente i ragazzi del Servizio Civile Regionale che svolgono il volontariato in alcuni musei della rete aderenti al progetto Museum AngelsReloaded“Con gli occhi alle stelle ”proporrà l’osservazione del cielo in compagnia del direttore dell’Osservatorio astronomico dell’Università di Siena,Alessandro Marchini, e dei suoi collaboratori, che punteranno più telescopi verso il cielo notturno per conoscere da vicino la luna e le costellazioni estive. Fra le curiosità dell’osservazione, ci sarà anche la visione di una stella che, con un’affascinante suggestione, consentirebbe di compiere una sorta di viaggio nel tempo all’epoca della costruzione del tumulo di Montecalvario, usato tra la fine del VII e il VI secolo a. C. da famiglie etrusche di rango aristocratico. La serata sarà arricchita dalla visita guidata alle tombe etrusche, il cui orientamento secondo i quattro punti cardinali offre interessanti spunti di approfondimento sul rapporto degli etruschi con il cielo. La letteratura antica e alcuni reperti indicano, infatti, che gli etruschi erano particolarmente dediti e attenti all’osservazione dei fenomeni celesti e molti aspetti della loro vita dipendevano dall’interpretazione di segni ritenuti espressione della volontà divina.