Castiglion Fiorentino: il soffitto della Chiesa della Buona Morte si rifà il look. A breve partirà l’importante restauro di consolidamento che durerà 8 mesi
Solo qualche anno fa è stata riprodotta la statua del “Cristo preso alla Colonna”, simulacro che viene portato in processione il Mercoledì Santo, ed ora la Misericordia di Castiglion Fiorentino ha un altro obiettivo: riportare agli antichi splendori il soffitto della Chiesa della Buona Morte, già San Silvestro. “Sarà un restauro importante ed oneroso per la nostra Confraternita però credo che ne valga veramente la pena visto che questa chiesa è una delle più antiche del centro storico e il cassettone, oggetto di restauro, risale al 1600. Lanciamo un appello a quanti vogliano collaborare con noi in questo importante progetto, siamo un ente di volontariato e il contributo donato è completamente detraibile” spiega Paola Salvadori, Governatrice della Confraternita di Misericordia di Castiglion Fiorentino. La chiesa della Buona Morte potrebbe essere considerata un piccolo “museo” – spiega lo storico Giuliano Centrodi – “visto le opere d’arte che custodisce che definirei straordinarie. Non solo il soffitto ma anche la statua del Cristo preso alla Colonna di Niccolò di Smeraldo Salvi e il Cristo che troviamo nell’altare di sinistra, racchiuso in una cornice come se fosse un reliquiario. Qui c’è solo da stupirsi!” Subito dopo le festività pasquali partirà il restauro al soffitto a cassettoni che durerà circa 8 mesi. “Si tratta di un lungo lavoro visto che il soffitto ‘sviluppato’ misura 120 metri quadrati. Il restauro si occuperà essenzialmente del consolidamento degli strati pittorici a tempera, del consolidamento delle cornicette e della pilutura delle superfici pittoriche in modo da recuperare la policromia riportandola il più vicino possibile a quella originale” avverte la restauratrice Paola Cardinali che insieme ai colleghi Ida Bigoni e Francesco Conti si occupa del progetto. “Qui siamo di fronte ad uno dei gioielli del Centro Storico e ovviamente mettere in condizione di sicurezza e di conservazione un edificio sacro come questo è sicuramente un dovere anche morale ma purtroppo per farlo ci vogliono risorse e disponibilità. La Misericordia anche in questo caso è misericordiosa, la cittadinanza e tutta l’amministrazione non può che esser riconoscente” conclude il sindaco Mario Agnelli.