Castiglione del Lago “assediata” dai turisti: buona la prima per la “Festa del Tulipano 2024” che replica domenica e martedì.In migliaia ad immergersi tra i carri allegorici ricoperti di petali e i tanti gruppi folkloristici

Che ci siano anche un leggendario drago che sovrasta il paese di Orta San Giulio, perla del novarese, o una delle navi romane ritrovate nel laziale lago di Nemi poco importa: perché a prendersi la ribalta di un 25 aprile da incorniciare per Castiglione del Lago ed i suoi abitanti sono senza dubbio le migliaia di visitatori e turisti accorsi in una delle feste più coreografiche dell’Umbria e il milione di petali di tulipano utilizzati per “rivestire” i carri allegorici che hanno sfilato per le vie del centro storico cittadino. “Un vero e proprio assedio di folla, assai gratificante, a testimoniare che i borghi italiani con la propria storia e le rispettive peculiarità sono il valore aggiunto del nostro paese”, ha commentato Alberto Bevilacqua, il popolare conduttore tv testimonial d’eccezione della edizione numero 54 della “Festa del Tulipano” che, grazie alla collaborazione tra le associazioni “Eventi Castiglione del Lago” (che organizza la manifestazione) e “I Borghi più belli d’Italia”, ha per tema “l’acqua nei borghi italiani”, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti sempre di più sulle problematiche che affliggono non solo il Lago Trasimeno. Tutto esaurito, insomma, nella prima delle tre giornate che esaltano la kermesse castiglionese (si replica con le parate anche domenica 28 e, in notturna, martedì 30) che fino al Primo Maggio andrà a celebrare la storica coltivazione dei tulipani che approdò negli anni ‘30 da queste parti, grazie all’intuizione di un facoltoso imprenditore olandese. Un bagno di folla che rende giusto merito ai duecento volontari dell’associazione, ai tre mesi di lavoro impiegato da progettisti, tecnici, fabbri, elettricisti, falegnami e idraulici per realizzare le imponenti strutture semovibili e ai tanti cittadini che hanno trascorso le ultime 48 ore prima del taglio del nastro a “spetalare”i 150.000 tulipani recisi arrivati da vari mercati nazionali e internazionali e poi attaccare uno ad uno i petali sui tanti soggetti allestiti sui carri allegorici. Mancavano pochi minuti alle 5 del mattino quando è stato incollato l’ultimo con la pennellata finale intinta negli oltre due quintali di colla necessaria, ma la realizzazione scenica “è stata di primissimo livello” come ha tenuto a rimarcare Alberto Bertucci, il sindaco di Nemi, uno dei borghi “gemelli” ospiti, arrivato dal Lazio con il proprio gruppo folkloristico al seguito, subito inglobato nella sfilata. Grande soddisfazione anche per Marco Cecchetti, presidente dell’associazione “Eventi” e per Fiorello Primi, presidente dell’Associazione “I Borghi più belli d’Italia”, che ai microfoni di Rai e Skynon hanno mancato di rimarcare l’importanza della tradizione e del senso di appartenenza in un territorio, come quello lacustre, sempre più bisognoso di attenzione mediatica edi considerazione da parte delle istituzioni per salvaguardare le proprie tipicità. Tornando alla sfilata, che ha coinvolto numerosi gruppi folkloristici, bande musicali, street band e sbandieratori e tamburini di rievocazioni storiche del centro Italia, hanno destato grande suggestione anche i carri allegorici dedicati a Bevagna, per un inedito “gemellaggio” con il tradizionale “Mercato delle Gaite”, e a Gardone Riviera, sul quale oltre al delizioso centro storico è stato raffigurato anche il dannunziano aereo del “volo su Vienna”. Per la sfilata di domenica 28 sono attesi gli altri sindaci delle suddette città e soprattutto un’altra invasione di turisti, considerato anche il grandissimo apporto dei vari tour operator (solo nella prima giornata registrati circa 50 autobus organizzati) che hanno inserito di diritto la “Festa del Tulipano” tra le attrazioni tipiche imperdibili del maxi-ponte tra la Festa della Liberazione e il Primo Maggio. Periodo nel quale gli ospiti di Castiglione del Lago potranno immergersi anche nel tradizionale “Giardino dei Tulipani”, nella “Fiera del Fiore”, nel “Trasimeno Rosé Festival” (giunto alla quinta edizione) e in numerose attrazioni per i più piccoli, a cominciare dalla maestosa Ruota panoramica che sovrasta piazza Dante Alighieri.