Castiglione del Lago: domani 14 ottobre a Pozzuolo Umbro alla scoperta della “Scuola del Perugino”. Riflessioni sulla controversa sepoltura di Pietro Vannucci e le passioni per l’arte come quella del muratore-archivista che ha lavorato con i restauratori al recupero della Madonna con Bambino a Pietrafitta
In occasione della ricorrenza del cinquecentenario della morte, nel 2023, di Pietro di Cristoforo Vannucci, detto Il Perugino “il divin pittore”, noto universalmente per aver rinnovato il linguaggio artistico del Rinascimento, oltre alla mostra monografica allestita alla Galleria Nazionale dell’Umbria, con capolavori provenienti da diversi musei e collezioni nazionali e internazionali, sono state organizzate tante iniziative dedicate al pittore nato a Città della Pieve, da una delle più importanti e ricche famiglie locali, intorno al 1450 e morto a Fontignano nel febbraio del 1523, in provincia di Perugia. Al titolare in contemporanea di due attivissime botteghe, a Firenze e a Perugia, che hanno fatto del Perugino il più noto ed influente pittore italiano per un paio di decenni, l’Associazione culturale Franco Rasetti dedica il seminario “Alla scoperta della scuola Scuola del Perugino”, sabato 14 ottobre 2023 alle ore 16.30, presso Palazzo Moretti (Via T. C. Fioretti, 25) a Pozzuolo Umbro di Castiglione del Lago, in provincia di Perugia. Al seminario sul Perugino, Maestro che si distingue per la forte attenzione al paesaggio naturalistico ispirato dalla sua stessa regione, l’Umbria, interverranno: Claudio Monellini (Presidente dell’Associazione Franco Rasetti), Maurizio Baldini, Roberto Cicalini, Giampaolo Colasimone, Stefano Scardino, Alberto Magnini (Archivio di Stato di Perugia), Don Paolo Cherubini (Parroco di Fontignano). Al seminario prenderà parte anche Liana Francisci, autrice del libro “Pietro Vannucci ‘Il Perugino’, documenti e riflessioni sulla sepoltura in Fontignano” (Perugia 2013), una vera e propria raccolta documentale, minuziosa e dettagliata, basata su fonti archivistiche, che segna un punto di arrivo sulla controversa sepoltura delle spoglie di uno dei più grandi maestri del Cinquecento, morto di peste a Fontignano di Perugia. Sfogliando il libro si rimane affascinati e, a volte increduli, dalle tante vicissitudini subite ai resti mortali di Pietro Vannucci, che subirono ben quattro sepolture dall’anno della morte avvenuta nel 1523 fino alla definitiva collocazione del 1940. Un ricco apparato iconografico da completezza alla ricerca e ci restituisce documenti preziosi per lo più inediti. Il Perugino, instancabile lavoratore e un ottimo organizzatore di bottega, da alcuni definito “artista-imprenditore” per la capacità di gestire contemporaneamente due attivissime botteghe, a Firenze, dove si formarono Raffaello, Rocco Zoppo e il Bachiacca, e a Perugia, aperta nel 1501, da cui uscì un’intera generazione di pittori di scuola umbra che diffusero ampiamente il suo linguaggio artistico. E proprio questi pittori della “Scuola del Perugino” ancora oggi, tanta è la loro passione, studiano e fanno ricerche per avere una quadro esaustivo di chi fossero e cosa hanno prodotto.
“L’Associazione Franco Rasetti, grazie alla disponibilità dei diversi relatori presenti – afferma il Presidente dell’Associazione Franco Rasetti, Claudio Monellini – con questo seminario dedicato al grande Maestro ha l’obiettivo di ricomporre un tassello della storia dell’arte rinascimentale italiana concentrandosi anche su una serie di vicende personali dei relatori che si sono affascinati sulla ‘Scuola del Perugino’”.Uno dei relatori, infatti, è Maurizio Baldini, un muratore-archivista che ripercorrerà una storia personale che lo ha portato casualmente a diventare un appassionato di ricerca storica-archivistica. “Tutto ha avuto inizio negli anni ’90 del Novecento quando ho avuto la fortuna di lavorare ad un recupero di un affresco della ‘Scuola del Perugino’, inserito in una piccola Chiesa a Pietrafitta di Piegaro, la Cappella della Madonna del Fosso – piccolo edificio costruito nel 1548 dopo un probabile evento miracoloso accanto al pozzo di acqua sorgiva che contiene un eccellente affresco, molto simile a quello dell’Oratorio di San Bernardino a Gaiche: una Madonna con Bambino e i Santi Sebastiano a sinistra e Rocco a destra, con uno sfondo di campi, colline, prati, alberi ed un lago, che potrebbe essere il Trasimeno – a fianco di due illustri Maestri Restauratori della Cappella Sistina di Roma: il M. Bruno Baratti e il M. Marco Pepoli. Da quel momento ho iniziato a fare ricerche presso gli archivi storici a Perugia (Archivio storico di San Pietro, Archivio Diocesano, Archivio di Stato e Archivio della Soprintendenza) tanto è stato l’entusiasmo che mi ha suscitato la ricerca del sapere”. Baldini ripercorrerà il suo percorso di ricerca d’archivio che dagli anni ’90 del Novecento prosegue ancora oggi, per ampliare la conoscenza dei pittori della ‘Scuola del Perugino’.