Castiglione del Lago :evento speciale a ROCCACINEMA 2023:,visita guidata alla mostra “Rinascimenti: Perugino e Signorelli, l’invenzione del paesaggio” e proiezione del film sul Perugino

Martedì 11 luglio un evento speciale organizzato da Lagodarte Impresa Sociale nell’ambito della programmazione di Roccacinema 2023. Alle 20:30 visita guidata alla mostra “Rinascimenti: Perugino e Signorelli, l’invenzione del paesaggio” condotta dal curatore e storico dell’arte Andrea Baffoni e al termine, alle ore 21:30 alla Rocca Medievale la proiezione del film documentario “Perugino. Rinascimento immortale”, prodotto da Ballandi e diretto da Giovanni Piscaglia, che vede la partecipazione straordinaria di Marco Bocci e racconta la vita e l’opera di Perugino partendo dal legame con la sua terra, l’Umbria, e in particolare con i paesaggi luminosi che si aprono sulle sponde del lago Trasimeno che spesso Perugino ha immortalato sullo sfondo dei suoi dipinti.  Il documentario racconta l’evoluzione di un artista a cavallo tra due mondi: da una parte le architetture di Piero della Francesca fondamentali per la sua formazione, dall’altra la propensione per la pittura devozionale e lo studio fiorentino presso il Verrocchio. Pietro di Cristoforo Vannucci detto Perugino nasce a Città della Pieve a metà del Quattrocento. Comincia a lavorare a Perugia ma si trasferisce a Firenze, dove lavora presso la fiorente bottega di Andrea del Verrocchio. Ha Leonardo come collega e Raffaello come allievo. Da artista, Perugino vive così il paradosso di essere “meno di sé stesso”: l’identità di “allievo di Piero della Francesca” e di “maestro di Raffaello” sono più forti della sua. Il suo genio e la sua importanza sono in seguito adombrati da quelli degli artisti a lui immediatamente precedenti e successivi e il suo (pur enorme) apporto viene considerato “di transizione”. Al contrario, grazie a riprese suggestive e all’intervento di storici ed esperti, il docufilm mette in luce le sue peculiarità e il suo ruolo fondamentale all’interno della storia del Rinascimento. Un viaggio attraverso l’Italia alla scoperta dei grandi capolavori, dagli affreschi della Cappella Sistina alle due sale a lui interamente dedicate alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Il tributo a un artista che è stato in grado di ispirare in maniera decisiva i pittori del suo tempo, dando vita a opere di una bellezza immortale.  Spiega Andrea Baffoni: «Raffaello e Michelangelo sono gli eredi della lezione di Perugino e Signorelli, rappresentando la fase più alta e matura del Rinascimento. Raffaello, in particolare, fu allievo di Perugino, formandosi nella bottega dell’artista e realizzando, proprio a Perugia, i suoi primi capolavori, in seguito ai quali porterà a compimento quell’ideale di grazia e bellezza già espresso dal suo maestro. Michelangelo si formò a Firenze, nella bottega di Ghirlandaio, ma si dovette all’incontro col Giudizio Universale di Signorelli ad Orvieto l’ispirazione per realizzare l’omologo tema nella Cappella Sistina, giungendo al massimo della forma corporale come già l’artista cortonese aveva mostrato attraverso i suoi lavori».