Castiglione del Lago : la Direzione Comunale del Partito Democratico ,”fatti e non parole per la crisi idrica del Lago Trasimeno” Lago . Il Pd chiede che la regione Umbria si faccia “finalmente carico della convocazione dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere per una rivisitazione del Piano Stralcio (PS2)che dovrà prevedere un“piano di manutenzione ordinaria permanente” con deroghe specifiche”

Dalla direzione comunale del Partito Democratico di Castiglione del Lago riceviamo e pubblichiamo

“Si ripresenta, dopo un anno particolarmente difficile per il lago Trasimeno data la scarsa piovosità, il problema delle manutenzioni con annessi e connessi.Risulta evidente che la mancanza di una programmazione e di una strategia che permetta di intervenire a tempo debito per affrontare quelle che sono situazioni ricorrenti e, solo periodicamente, emergenziali, è un fattore ulteriore di crisi. Serve pertanto ricreare quel livello di attenzione da parte di tutte le istituzioni che all’inizio degli anni 2000 aveva portato alla redazione di un progetto dedicato noto come Piano Stralcio del Trasimeno approvato con D.P.C.M. del 19 luglio 2002. Alcune opere sono state realizzate come la condotta dalla diga del Montedoglio, alcuni importanti depuratori come quello di Castiglione del Lago o la eliminazione della captazione per fini idropotabili sempre per Castiglione del Lago. La riconversione agricola con l’avvio della irrigazione a goccia e l’inizio della lotta integrata agli animali nocivi e molesti. L’Unione Comunale del Partito Democratico di Castiglione del Lago chiede che la regione Umbria si faccia finalmente carico della convocazione dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, di cui fa parte, per una rivisitazione del Piano Stralcio (PS2)che dovrà prevedere un“piano di manutenzione ordinaria permanente” con deroghe specifiche, su progetto, relative al dragaggio, allo sfalcio delle alghe e delle erbe infestanti e alla manutenzione del canneto e relativo smaltimento di materiali.Occorrono finanziamenti e autorizzazioni permanenti per:

  • Ridurre l’apporto di sostanze inquinanti ai corpi idrici ed al suolo.
  • La manutenzione della rete idrografica del bacino.
  • Promuovere di ulteriori forme di contenimento dei consumi idrici a scopi irrigui.
  • Uno studio di fattibilità per l’adduzione di acqua da altri bacini idrografici.
  • Per nuovi mezzi per la navigazione pubblica a basso impatto ambientale.
  • Per il sostegno alle attività di pesca e di trasformazione del pescato.
  • Per il sostegno alle attività sportive acquatiche compatibili (vela, canottaggio, Kitesurf ecc.).
  • Per la manutenzione ordinaria della pista ciclabile circumlacuale
  • Per il contenimento degli insetti molesti attraverso una lotta biologica.
  • Per lo sfalcio e l’asportazione programmata e periodica delle alghe e delle erbe.
  • Per il dragaggio programmato nei pontili e nelle darsene
  • Per la manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua con il taglio della vegetazione spontanea in alveo e la sistemazione delle aree di foce degli stessi.

Il Partito Democratico di Castiglione del Lago intende promuovere ogni azione finalizzata a costringere la Regione Umbria a prendersi davvero carico, in maniera strutturale, delle problematiche del Trasimeno e andare ben oltre la semplice convocazione di audizioni a fine legislatura che lasciano il tempo che trovano.Con la piena attuazione del PS2 si riuscirà a mantenere l’ambiente e il paesaggio lacustre nel migliore modo possibile e renderlo, nel contempo, vivibile e turisticamente allettante per tutto l’anno, ponendo fine ad interventi estemporanei che non risolvono nessuno dei problemi ordinari e/o emergenziali. Resta prioritario l’obiettivo di portare più acqua al lago anche in previsione di un possibile peggioramento delle condizioni climatiche. L’Unione Comunale del Partito Democratico di Castiglione del Lago si impegna a definire un percorso di incontri e di confronto per ricercare un modello di sviluppo economico compatibile con le esigenze ambientali e quelle del lavoro e della occupazione. Ovvero le azioni di tutela del territorio e dell’ambiente non dovranno essere isolate dalle attività produttive e di servizio che contribuiscono alla formazione del contesto ambientale che è uno degli elementi fondamentali su cui basare lo sviluppo economico e sociale dell’area.”