Castiglione del Lago: Progetto Democratico, “ dopo la delibera della giunta regionale a rischio il futuro dell’ospedale di Castiglione”

Da Progetto Democratico per Castiglione del Lago riceviamo e pubblichiamo

“Con Delibera nr. 934 del 13 settembre scorso la Giunta regionale ha declassato il plesso ospedaliero di Castiglione del Lago in “Ospedale di Comunità e in parte in ospedale per acuti”. Questa decisione smentisce tutti gli impegni e le promesse fin qui fatte, in ultimo nel dicembre scorso,ciò, nonostante la continua e costante disponibilità al dialogo e all’interlocuzione manifestata dal Sindaco di Castiglione del Lago e dagli altri primi cittadini dei comuni lacustri. Progetto Democratico è ben consapevole degli errori storici e recenti espressi dalla politica sia regionale che locale, in ordine alla gestione sanitaria tenuta nel comprensorio del Trasimeno, ma oggi siamo a un punto di non ritorno.La Delibera regionale contrasta in pieno con le necessità che i cittadini di questo comprensorio devono aver garantite dalla sanità pubblica. Anche l’odierna nota di precisazione della stessa Regione dell’Umbria, che sembra esplicitare le intenzioni non espresse nel deliberato, non appare assolutamente sufficiente ad eliminare le preoccupazioni inerenti il futuro dell’Ospedale.Occorre in tempi brevi che la Regione trasformi queste intenzioni in fatti concreti, mediante l’adozione di un atto di riorganizzazione ospedaliera che faccia proprie le due esigenze fondamentali per i residenti del comprensorio del Trasimeno, quali: – presenza di un Ospedale di base nel Trasimeno che preveda la presenza h 24 del pronto soccorso;- istituzione a Castiglione del lago di una Casa di Comunità per una adeguata risposta alle necessità socio-sanitarie dei suoi cittadini; Su queste necessità Progetto Democratico continuerà a vigilare con la massima determinazione e invita tutte le forze politiche presenti nel Consiglio Comunale di Castiglione del Lago le altre istituzioni locali, le associazioni e le forze sindacali a fare altrettanto, al fine di scongiurare il ripetersi di nuove ambiguità e ritardi inaccettabili.”