Cetona : da domani 6 all’ 8 luglio ‘Cetona Cinema –Aspettando il Premio Ruggero Maccari 2023/2024’  presenta ‘La scrittura è donna’ con scrittrici, sceneggiatrici e registe tra cinema e serialità

La Fondazione Lionello Balestrieri e l’Associazione Casa Bianchini Balestrieri con il patrocinio e il sostegno del Comune di Cetona propongono da domani 6 all’ 8 luglio, tre giornate di proiezioni, incontri e masterclass dedicate alla sceneggiatura cinematografica italiana al femminile, dalla commedia al cinema del reale. Cuore dell’iniziativa,il lancio del Premio Ruggero Maccari 2023/2024, che avrà come tema “Aspettando la gloria – La Nuova Bohème”. A presentarlo, il critico Fabio Ferzetti, Presidente della Giuria composta da registi e sceneggiatori che esaminerà i lavori. Farà parte della giuria anche la figlia di Maccari, Barbara.Ruggero Maccari – autore del mitico “Il sorpasso” – contribuì a disegnare il profilo del grande cinema italiano del Novecento, insieme ad autori e registi come Ettore Scola, Dino Risi e Mario Monicelli. “Cetona, luogo del suo ‘buen retiro’, ha deciso di ricordarlo istituendo un premio ideato per avvicinare i giovani autori al mondo del cinema. – dichiara il Direttivo della Fondazione Lionello Balestrieri La scadenza biennale consente ai partecipanti di elaborare sceneggiature e soggetti dedicati a un tema che ogni volta mette in rilievo il rapporto tra i giovani e tutte le arti.Punto di forza dell’iniziativa è il coinvolgimento nelle giornate dedicate all’evento di tutti i finalisti, non solo dei vincitori: un invito al confronto aperto e alla condivisione.”In attesa dell’appuntamento finale previsto per il prossimo anno, la cosiddetta “piccola Hollywood” senese offre a un pubblico di appassionati, dal 6 all’8 luglio , una kermesse di incontri, proiezioni e masterclass intitolata “La scrittura è donna”.Paola Randi e Lisa Nur Sultan (giovedì 6 luglio), Ludovica Fales e Ivana Nikolic (venerdì 7 luglio),Jasmine Trinca (sabato 8 luglio), introdotte dalla critica cinematografica Anna Maria Pasetti, terranno tre masterclass di sceneggiatura (iscrizioni vi a mail a ilritirocetona@gmail.com), seguite in serata dalla proiezione dei loro ultimi film. Sarà un viaggio tra genere e generi, rigorosamente declinato al femminile: dalla commedia al racconto del reale, tra documentario e favola.Si comincia – in omaggio a Maccari, maestro storico della commedia all’italiana – con“Beata te” di Paola Randi (Italia 2022, 104’), dissacrante divertissement sulla maternità. Marta (Serena Rossi), single quarantenne e regista teatrale, soddisfatta della sua vita, sta per debuttare con un suo Amleto, ma riceve la visita inaspettata dell’Arcangelo Gabriele, arrivato fra gli esseri umani per darle una notizia: presto sarà madre. “Lala” di Ludovica Fales (Premio del Pubblico 2023 al Bellaria Film Festival), sarà al centro della seconda serata. Il film racconta le storie di tre adolescenti, che si intersecano tra realtà e finzione per comporre il manifesto di una generazione alla ricerca della propria identità. Si chiude con “Marcel!”, debutto alla regia di Jasmine Trinca: il percorso doloroso epoetico di unabambina verso le vie grandi e segrete dell’amore.Tra gli eventi speciali in programma ci sarà anche un omaggio a Monica Vitti, protagonista di tanti film scritti da Ruggero Maccari. Laura Delli Colli presenterà al pubblico il libro da lei dedicato all’attrice: “Monica, una vita irripetibile” (Rai Libri, 2022). Nel pomeriggio finale, una tavola rotonda coinvolgerà la piazza cittadina, riunendo tutte le protagoniste della manifestazione.“Sarà un incontro per discutere non solo della presenza e della rappresentazione delle autrici e registe donne nel cinema Italiano, ma anche delle storie di donne che vengono raccontare, dei corpi che vengono rappresentati. – dichiara Ludovica Fales (coordinatrice dell’evento e rappresentante dell’associazione Casa Bianchini-Balestrieri)  – Per ribaltare lo sguardo oggettivante e mettere al centro personaggi femminili come soggetti a tutto tondo, mettere al centro un lavoro sull’intimità, sull’empatia, sull’infinita complessità dell’universo femminile, dal comico al tragico, senza pregiudizi e senza tabù.”