Cetona: la mozione presentata dalla minoranza di Niccolucci per la promozione di energia rinnovabile è stata ritirata per ripresentarla come ordine del giorno , insieme alla maggioranza, al prossimo consiglio dei comuni della Valdichiana senese

Antonello Niccolucci, capogruppo della lista di minoranza di Cetona “Un sogno necessario” ha informato di aver ritirato la mozione su “Interventi per la promozione e lo sviluppo dell’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile e delle comunità energetiche rinnovabili”  dato che “la maggioranza l’ha ritenuta ben fatta ma troppo gravosa per essere adottata dal Comune e da proporre alla Unione dei comuni della Valdichiana senese.Ecco perché  ho ritirato la mozione con l’intesa che insieme alla maggioranza la presenteremo come ordine del giorno al prossimo consiglio  dell’unione dei comuni”. La mozione ritirata chiedeva di “perseguire la produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e la decarbonizzazione, così contribuendo contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) ed europei al fine di conseguire la riduzione delle emissioni inquinanti al 2030” e di “promuovere e sostenere prioritariamente gli strumenti che generano benefici diretti per il territorio e per la comunità”. Pertanto chideva un impegno a” promuovere, anche in accordo con ANCI e UPI, sia la realizzazione di comunità energetiche rinnovabili a cui possano partecipare persone fisiche, PMI, enti locali, sia l’autoconsumo collettivo, attivabile da famiglie e altri soggetti che si trovino nello stesso edificio e condominio, favorendo il coinvolgimento attivo dei soggetti pubblici e privati interessati; a favorire, a tal fine, l’istituzione di un tavolo tecnico permanente, quale strumento idoneo a favorire il confronto e ogni possibile sinergia tra i soggetti operanti nel settore, al fine di garantire il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione dei consumi energetici da fonti non rinnovabili; a favorire, altresì, la creazione di sportelli e centri di informazione per il supporto dei cittadini interessati al fenomeno delle comunità energetiche e/o dell’autoconsumo collettivo; ad agevolare, anche in accordo con ANCI e UPI e nel rispetto della normativa di riferimento l’utilizzo delle coperture degli edifici pubblici e di terreni non agricoli per consentire l’installazione di impianti asserviti a forme di autoconsumo collettivo; ad adottare protocolli di intesa tra Comuni limitrofi, al fine di garantire la massima diffusione dell’autoconsumo collettivo e delle comunità energetiche, costituite altresì su iniziativa di uno o più enti locali.”