Chianciano: continua la VII Edizione del Festival IMOC CHIANCIANO 2021  International Music Masterclasses Orchestra Courses and Concerts. Il calendario della terza settimana del festival  

Giro di boa per il Festival IMOC Chianciano – International Music Masterclasses Orchestra Opera and Concerts – ideato dal Centro Studi Musica & Arte di Firenze in collaborazione con il Comune di Chianciano Terme, che nella terza settimana di programmazione propone cinque appuntamenti musicali di grande interesse. Al Saloncino Storico delle Terme Sant’Elena giovedì 15 luglio e venerdì 16 luglio (ore 19.00) appuntamento con i Giovani interpreti; si esibiranno in concerto i migliori allievi della masterclass di pianoforte tenuta da Matteo Fossi (15 luglio) e i migliori allievi della masterclass di musica da camera tenuta da Matteo Fossi ed Edoardo Rosadini (16 luglio). Sabato 17 luglio (ore 19.00) alle Terme Sant’Elena recital del chitarrista Andrea Dieci che proporrà musiche di autori del XIX e XX secolo e un brano del compositore e chitarrista Ganesh Del Vescovo scritto appositamente per lui. In programma la Fantasia op. 30di Fernando Sor, uno dei maggiori chitarristi-compositori del primo Ottocento, le Quattro Mazurche di Francisco Tárrega, dall’evidente ispirazione chopiniana, la Fantasia per chitarra di Roberto Gerhard, autentico gioiello del repertorio chitarristico novecentesco, Antar Mouna (seconda versione)brano di Ganesh Del Vescovo del 2020 dedicato ad Andrea Dieci e le Five Bagatelles di William Walton, cinque brevi pezzi di carattere brillante, ironico e a tratti malinconico composte all’inizio degli anni Settanta. Mercoledì 21 luglio (ore 19.00) nuovo appuntamento con i Giovani interpreti scelti tra migliori allievi della masterclass di clarinetto di Davide Bandieri. Giovedì 22 luglio (ore 19.00) sempre alle Terme Sant’Elena riflettori puntati sul recital del violinista Ladislau Petru Horvath intitolato Omaggio a Fritz Kreisler. In programma 12 Capricci per violino solo elaborati dallo stesso interprete su temi originali composti dal padre Vasile Tiberiu Horvath, anch’esso violinista. Come sottolinea Ladislau Petru Horvath:I temi dei Capricci sono alquanto originali. Grazie a un insieme di influenze kreisleriane, jazzistiche e del folklore magiaro, evocano un mondo particolare e nuovo nel già ampio repertorio per violino, attraverso una tecnica violinistica tipicamente Mitteleuropea”.